Con l’allargarsi del contagio l’OMS è stato in grado di pubblicare dati più specifici sulla diffusione e sulla mortalità del Coronavirus. Molti stati europei, tra cui l’Italia stanno adottando una politica molto trasparente sulla comunicazione dei dati in merito ai contagiati, ai deceduti e ai guariti, motivo per il quale le precedenti previsioni sono state riviste.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il Coronavirus avrebbe mortalità del 3,4%, circostanza che renderebbe il virus partito da Wuhan più letale di una comune influenza stagionale, la cui incidenza dei decessi si attesta al di sotto dell’1%. Tuttavia – con i dati alla mano sulla diffusione – per ora l’OMS non definisce il Coronavirus come una pandemia, ma solo come un’epidemia, dato che potrebbe ancora essere contenuta. Inoltre secondo l’Organizzazione nessuno sarebbe immune al Coronavirus.
Carenza di mascherine e guanti: l’OMS interviene
Preoccupa anche la carenza globale di dispositivi di protezione: secondo i calcoli della massima autorità sanitaria mondiale, le aziende produttrici dovrebbero aumentare del 40% i ritmi di produzione per favorire la diffusione di guanti e mascherine. Per fronteggiare l’epidemia servirebbero quindi 89 milioni di mascherine e 76 milioni di guanti al mese.