I fidanzati e gli “affetti stabili” rientrano tra i congiunti
Sembra essere chiarita la questione legata ai congiunti, che nelle ultime ore aveva creato molte perplessità tra i cittadini italiani dopo l’apertura di ieri sera del Premier Giuseppe Conte alla possibilità di “far visita” a due mesi dal lockdown. Una prima precisazione è arrivata dalla ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli nel programma targato Rai 1 La vita in diretta: “I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati”. E ha puntualizzato che “una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale”. Ciò vuol dire che per il momento sono vietati i pranzi di famiglia.
Un ulteriore chiarimento si è appreso poi da fonti interne a Palazzo Chigi. Come riportato dall’Ansa, il termine “congiunti” comprenderebbe quindi “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili“. Tali precisazioni saranno visibili sul sito del governo: infatti nei prossimi giorni saranno pubblicate le Faq, che chiariranno ulteriori dubbi interpretativi sul provvedimento.
Cosa prevede il nuovo DPCM
Il dpcm del 26 aprile autorizza lo spostamento all’interno della stessa Regione solo per “comprovati motivi”, quali lavoro, salute e casi di necessità, a cui si aggiunge anche “la possibilità di spostamenti (sempre all’interno della stessa Regione, ndr) mirati per far visita a congiunti”.
A tal proposito Conte aveva precitato nella conferenza stampa di ieri sera:
Siamo consapevoli che le famiglie sono state separate, genitori con figli, nipoti con nonni. E vogliamo consentire loro delle visite ma saranno visite mirate nel rispetto delle distanze, con mascherine. Non stiamo dicendo quindi che saranno consentiti party privati in famiglia”.
