La sociopatia è un disturbo della personalità che interessa un gran numero di uomini e donne. Si caratterizza per un comportamento anti-sociale con spiccate tendenze manipolatorie e, a volte, criminali
Molto spesso si parla di sociopatia senza aver ben presente che si tratta di una condizione patologica ben riconosciuta, codificata con un’ampia letteratura scientifica alle spalle. La sociopatia è principalmente un disturbo della personalità, che si manifesta principalmente nelle relazioni interpersonali.
Secondo le più correnti definizioni, la sociopatia è indicata come:
un disturbo di personalità caratterizzato dal disprezzo patologico del soggetto per le regole e le leggi della società e del mondo circostante, da comportamento impulsivo, dall’incapacità di assumersi responsabilità e dall’indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui.
Attualmente la sociopatia è un disturbo che si manifesta principalmente negli uomini, con un fattore di incidenza di 3:1, di conseguenza l’1% delle donne e il 3% degli uomini nella nostra società soffre di questo disturbo. In ambito clinico, tale patologia è invece molto più presente, con picchi del 30%.
Molti dei casi estremi di sociopatia portano a comportamenti criminali, tuttavia non tutti i sociopatici soffrono di forme gravi del disturbo e gli stessi psicologi riconoscono diversi gradi. Vediamo quindi quali sono.
Quali sono tutti i gradi di sociopatia?
Sociopatici comuni
Questo tipo di sociopatia è la più frequente nella società, e spesso non è individuabile da una frequentazione saltuaria del soggetto. In linea di massima tali individui non provano vergogna e non si pongono particolari scrupoli morali. A questo grado si associa spesso anche la cleptomania.
Sociopatici alienati
I sociopatici alienati sono spesso emarginati, dato che si caratterizzano per la scarsa capacità di empatia e di stringere relazioni con altri. Molti sono dispotici e propensi a compiere infrazioni legali, per una sorta di ossessione sociale. Questo gruppo si divide in tre sottocategorie: ostili, truffati e non empatici
Sociopatici aggressivi
Essere un sociopatico aggressivo significa essere caratterizzati da una certa vena sadica, pur mantenendo il formale rispetto verso le leggi. Spesso è possibile trovare questi individui in situazioni di potere (insegnanti, poliziotti) e possono anche utilizzare la violenza verso altri.
Sociopatici dissociali
Ultima categoria riguarda i sociopatici dissociali, ovvero totalmente avversi alle regole della società e alla legge: possono socializzare se il gruppo in questione tende ad essere ribelle alle regole.
Sintomi della sociopatia
Spesso è difficile riconoscere tutti i sintomi della sociopatia. In linea di massima, anche in contesti più moderati, è possibile riconoscere tali sintomi nelle sfumature relazionali. Un sociopatico ha in genere un carattere manipolatore, tali persone non riescono a mettere in dubbio loro stessi, credendosi depositari di una verità assoluta. Non riescono a gestire le conversazioni, sfociando spesso nell’aggressività e nella rabbia.
Inoltre il sociopatico prova gusto a cimentarsi in imprese assurde, non solo illegali, ma anche autodistruttive e molto pericolose. Molti sono “bugiardi”, ovvero tendono a nascondere la verità ad ogni costo, anche quando questo atteggiamento risulta essere ridicolo.
Cause della sociopatia
Si dibatte molto su quali siano le cause di questo disturbo relazionale, che, comunque, interessa un gran numero di persone indipendentemente da sesso o nazionalità. In genere i primi sintomi di sociopatia si scorgono in età adulta. Secondo alcuni studi, il 50% dei sociopatici ha ereditato tale condizione da fattori genetici, rimanendo sempre fondamentali tutti i fattori ambientali correlati.
La violenza in famiglia può aumentare il rischio di sociopatia in età adulta, così come il disturbo dell’apprendimento o dell’iperattività e il disturbo della condotta (prima dei dieci anni di vita). Non esiste una vera e propria cura di tale disturbo, visto che i farmaci non sono particolarmente efficaci nel curarlo. Tuttavia la psicoterapia può far raggiungere ottimi risultati a tali soggetti.
Sociopatici famosi
La lista di sociopatici famosi, presunti tali o accertati clinicamente, è lunga. Una grande intelligenza combinata al totale rifiuto della società e delle leggi può far rendere alcune biografie come tristemente note al grande pubblico. Alcuni serial killer come Ted Bundy, il quali uccise dalle 15 alle 36 donne, e John Wayne Gacy, autore di 33 omicidi, furono sociopatici. Lo era anche Lee Harvey Oswald, il killer di John F. Kennedy.
Molti personaggi di fantasia furono sociopatici: tra questi il celebre detective Sherlock Holmes, oppure il Jack Torrance di Shining.