La sicurezza sul lavoro è costituita da tutte le misure volte alla protezione dei lavoratori. Essa perciò rientra tra le responsabilità dei datori di lavoro, ma anche dei lavoratori stessi. Di conseguenza, le aziende sono tenute a essere informate sui rischi a cui i loro dipendenti sono sottoposti e ad adottare le misure e i comportamenti volti a ridurre drasticamente la probabilità del verificarsi di incidenti.
La normativa sulla sicurezza
È il Decreto legislativo 81/2008 a regolare la normativa sulla sicurezza sul lavoro nel nostro Paese. Tale norma stabilisce quello che dev’essere il livello di sicurezza delle aziende e dei singoli ambienti che le compongono, oltre alle misure che titolari, dirigenti e operatori sono tenuti a osservare per la salvaguardia della loro incolumità.
Essa inoltre prevede dei corsi di formazione mirati a garantire la sicurezza di ciascun attore del processo produttivo. I corsi sono suddivisi in due parti: modulo generale (obbligatorio per tutti) e modulo specifico (varia a seconda del tipo di azienda e delle mansioni).
Il garante a livello giuridico, oltre che primo responsabile della salute dei suoi dipendenti, è il datore di lavoro, il quale deve provvedere alla corretta applicazione delle misure di prevenzione, come stabilito dalla normativa.
In sostanza il datore è tenuto a costruire un ambiente di lavoro sicuro, informare il personale sull’eventualità di rischi e vigilare sul rispetto delle norme.
I dati sugli infortuni
I dati su infortuni e morti sul lavoro purtroppo ci dicono che gli incidenti non accennano a dimunire. Nonostante la pandemia abbia contribuito a una drastica riduzione delle ore lavorate (specie per i lavori più fisici), i numeri ci dicono che in Italia il rischio di infortunio sul lavoro resta in costante crescita. I dati INAIL parlano di un incremento delle denunce di infortunio nel 2021 pari all’8,1% in più del precedente anno, con oltre 900 morti. Le denunce di malattie professionali hanno anch’esse fatto registrare un incremento, in questo caso pari addirittura al 27%.
Tutto ciò non può far altro che incentivare l’investimento sulla modernizzazione dei macchinari. Essa, infatti, oltre ad apportare numerosi vantaggi sulla produttività ed efficienza rappresenta la più efficace misura per la prevenzione dell’incolumità degli operai.
Ram Service S.r.l. sin dalla sua nascita si occupa proprio di assistenza tecnica ai macchinari in tutte i loro componenti. La lunga esperienza di questa società nel settore, le consente di fornire un servizio serio, affidabile e puntuale, mettendo in sicurezza il lavoro degli operai ed esonerando il datore di lavoro da eventuali rischi in ambito civile e penale.
Il rischio per l’imprenditore
Gli imprenditori che non si attengono alle norme di sicurezza, o risultano negligenti rispetto alla loro osservanza, sono esposti a seri rischi di natura giuridica. Ad esempio, l’imprenditore che non comunichi all’INAIL l’infortunio fornendo tutti i dati del lavoratore, va incontro a sanzioni pecuniarie che possono spaziare dai mille ai cinquemila euro. Nel caso di prognosi inferiore alle settantadue ore, gli incidenti vanno comunque comunicati, ma la sanzione viene ridotta a un massimo di duemila euro. Detto questo, qualora il lavoratore infortunato fosse convinto della colpevolezza del suo datore di lavoro, o del ruolo decisivo di una negligenza di quest’ultimo nelle dinamiche dell’infortunio, può comunque querelare l’azienda, o i singoli responsabili, richiedendo un risarcimento proporzionale al danno subito (nel caso la prognosi fosse superiore ai quaranta giorni il procedimento verrebbe avviato d’ufficio).
L’importanza della revisione
Quindi qualora le indagini accertassero la colpevolezza dell’azienda, sia in termini di comportamento attivo che di negligenza (la mancata revisione dei macchinari rientra in questa sfera), al lavoratore spetterà di diritto un rimborso economico, mentre l’imprenditore si vedrà ricevere una sanzione amministrativa o, nei casi ancor più gravi, verrà condannato penalmente. Ecco dunque riassunti i motivi, legati sia alla produttività che alla sicurezza sul lavoro, per i quali una corretta revisione dei macchinari può essere non sono utile ma può rivelarsi un investimento dal ritorno garantito.
Una macchina utensile infatti può conservare un’ottima struttura meccanica, ma non avere un controllo all’altezza degli standard odierni. Quando si tratta di sicurezza dunque non ci sono dettagli trascurabili. Lo sanno bene i tecnici di Ram Service, i quali sono costantemente aggiornati sui moderni sistemi di lavorazione delle industrie, eseguendo mirabili revisioni sulle macchine utensili e ottenendo sempre risultati più che soddisfacenti. Il team di Ram Service – controlli numerici cnc, oltre alla storica assistenza elettronica sui controlli numerici ed azionamenti, è in grado di studiare le esigenze del cliente migliorando le prestazioni della macchina applicando i più idonei controlli numerici. Il buon lavoro svolto dal team ha fatto sì che l’ottima reputazione della società si diffondesse rapidamente tramite il passaparola dei clienti. Dopo anni di lavoro e continuo aggiornamento, l’obiettivo della storica società con sede a Reggio Emilia è rimasto sempre lo stesso, ovvero quello di diagnosticare i problemi e fornire ai clienti la miglior soluzione possibile, in materia di sicurezza.