Persiste la fase di incertezza che sulle piazze finanziarie internazionali sta interessando senza distinzione tutte le asset class, siano esse tradizionali o collegate alle nuove tecnologie. Quando la lettera inizia a colpire comparti di diversa natura a livello intermarket senza alcuna distinzione a livello qualitativo, non rispettando le correlazioni inverse che di norma dovrebbero intercorrere tra gli stessi, la liquidità rappresenta l’unico safe haven -porto sicuro-, non a caso il vecchio adagio utilizzato in simili circostanze recita “cash is king”. Tuttavia la particolarità della congiuntura, che attualmente fa da sfondo ai mercati, risiede nell’impossibilità di mettere in pratica questo suggerimento, quantomeno per periodi di tempo estesi: difatti l’inflazione nelle economie avanzate ha raggiunto livelli talmente elevati da rappresentare un grosso problema per i risparmi non adeguatamente remunerati, pena una forte svalutazione in termini reali.
Nelle ultime settimane persino i prezzi delle materie prime, che fino a questo momento hanno impattato con decisione sulla dinamica inflattiva, hanno iniziato a muoversi lateralmente: secondo molti analisti finanziari ciò potrebbe essere una conseguenza diretta dei lockdown imposti in Cina, che hanno calmierato la domanda di hard commodities.
Sulla base di queste premesse, diventa evidente come un risparmiatore, ora più che mai, debba rimanere fedele ai concetti di finanza personale, che fanno della corretta implementazione dell’asset allocation il punto cardine della pianificazione finanziaria. Non a caso, consultando portali specializzati come, ad esempio, Migliori-investimenti.com, sito che spiega gli investimenti, appare chiaro che per superare indenne un simile contesto di mercato sia necessario attuare un processo di diversificazione che tenga conto del profilo di rischio e dell’orizzonte temporale dell’investitore. Naturalmente a causa delle varie criticità messe precedentemente in evidenza, su tutte il cattivo funzionamento delle correlazioni tra le varie asset class, potrebbe essere necessario valutare durate delle immobilizzazioni del capitale superiori rispetto a quelle preventivate.
Dall’asset allocation al trading online
Un’altra opzione da prendere in considerazione è l’elaborazione di una pianificazione che utilizzi un approccio multi-strategy, ovvero una diversificazione inerente non solo le classi ma anche lo stile di investimento. L’allocazione strategica, quindi, dovrà essere accompagnata da operatività tattica, per proteggere il portafoglio nelle fasi di risk off e per generare, se possibile, extra rendimento. È opportuno evidenziare che la speculazione di breve termine richiede l’uso di una specifica tecnologia, dotata dei meccanismi di short selling e di leva finanziaria, per sfruttare indifferentemente sia le tendenze al rialzo sia le tendenze al ribasso degli asset finanziari e per beneficiare di piccole oscillazioni di prezzo degli stessi.
Broker online: caratteristiche dei trading tool
Le piattaforme di negoziazione, rilasciate dagli intermediari che operano nel settore del trading online, hanno tutte queste caratteristiche; inoltre gli utenti possono utilizzare l’interfaccia grafica per analizzare le quotazioni dei sottostanti trattati e per attuare un corretto money management grazie alla presenza degli ordini condizionati, degli stop loss e dei take profit. È importante ricordare che l’offerta dei broker online consente a chiunque di poter fruire di tali funzionalità: infatti gli account sottoscrivibili presso gli intermediari over the counter, non prevedono alcun costo e anche il capitale necessario per l’attivazione del rapporto è estremamente contenuto.
L’aspetto più interessante di queste realtà è rappresentato dalla possibilità, data agli investitor,i di formarsi direttamente attraverso i servizi erogati dalla società; gli iscritti hanno disposizione un carnet molto vario di soluzioni didattiche: guide, video-tutorial e persino sessioni di coaching individuali con professionisti del settore. Inoltre, chi non è in grado di mettere a punto una strategia operativa in autonomia, può utilizzare i sistemi di sharing trading. I più conosciuti e diffusi sono sicuramente i social network a tema finanziario integrati nei vari tool, in cui gli iscritti visualizzano i trade condivisi da altri utenti e hanno la facoltà di replicarli sull’account personale.