Beppe Grillo ormai senza freni: sul suo blog pubblica una proposta contro le bufale della stampa, ovvero una giuria popolare che possa valutare l’operato dei giornalisti. Una proposta, chiaramente irrealizzabile, e allo stesso tempo lesiva del lavoro dei professionisti della carta stampata e della tv.
Ecco cosa vorrebbe attuare il leader del Movimento 5 Stelle: “Per le balle propinate ogni giorno da tv e giornali serve una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. Cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali. Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo”. Grillo dimentica che l’obbligo di rettifica esiste già nel codice italiano.
Dimentica inoltre che certe affermazioni sono passibili di denuncia. La prima minaccia di querela arriva da Enrico Mentana, che ovviamente si oppone fermamente al pensiero del comico genovese: “In attesa della giuria popolare chiedo a Grillo di trovarsi intanto un avvocato. Fabbricatori di notizie false è un’offesa non sanabile a tutti i lavoratori del tg che dirigo, e a me che ne ho la responsabilità di legge. Ne risponderà in sede penale e civile”.