L’Italia torna al voto. Il 2017 si apre con le elezioni provinciali che vedranno protagoniste diverse Province della nostra penisola, ma dove e quando si vota? Di queste elezioni non si è sentito molto parlare e ciò perché ad essere coinvolti non saranno i cittadini. Ad essere chiamati al voto saranno infatti i Sindaci e i Consiglieri di quasi 40 Province d’Italia.
Il giorno dedicato alle elezioni provinciali 2017 sarà domenica 8 gennaio dalle ore 8.00 alle ore 22.00, fanno eccezione solamente le Province di Benevento e Piacenza che voteranno due giorni dopo, martedì 10 gennaio, e quella di Biella che chiuderà mercoledì 11. Le Province nelle quali si voterà domenica sono (in ordine alfabetico): Ancona, Ascoli Piceno, Belluno, Brescia, Brindisi, Como, Foggia, Forlì-Cesena, Frosinone, Grosseto, Isernia, La Spezia, Latina, Lecco, Livorno, Matera, Monza e Brianza, Novara, Padova, Perugia, Pesaro e Urbino, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Rieti, Rovigo, Salerno, Savona, Siena, Terni, Taranto, Verona, Verbano Cusio Ossola, Vicenza.
Non in tutte le Province si voterà per eleggere sia Presidente della Provincia sia i membri del Consiglio, in quanto le due cariche hanno una durata differente. Nel dettaglio il Presidente, una volta eletto, rimarrà in carica per 4 anni; il Consiglio invece viene eletto ogni 2 anni. Ecco dunque che il prossimo 8 gennaio in alcune Province si voteranno solamente i membri del Consiglio che dovranno poi convivere con il Presidente ancora in carica. Il numero di Consiglieri varia a seconda del numero di abitanti che la Provincia possiede:
- Più di 700.000 abitanti: 16 Consiglieri.
- Province intermedie: 12 Consiglieri.
- Meno di 300.000 abitanti: 10 Consiglieri.
Perché i cittadini non sono tenuti a votare in occasione delle elezioni provinciali? Secondo quanto stabilito dalla legge Delrio risalente ad aprile 2014, le elezioni provinciali sono elezioni a suffragio ristretto a Sindaci e Consiglieri, il Consiglio Provinciale viene quindi eletto “in secondo grado”. È bene sapere che in questo caso non tutti i voti hanno il medesimo valore: il voto espresso dal Sindaco o Consigliere viene ponderato secondo il numero di abitanti rappresentato. Ciò significa che il voto di un Sindaco o Consigliere di una città che possiede 50.000 abitanti sarà superiore rispetto a quello di un Sindaco o Consigliere che di abitanti ne rappresenta 3.000.