Oggi 8 gennaio 2017, Papa Francesco ha impartito la propria benedizione ai tantissimi fedeli accorsi in Piazza San Pietro, con il secondo Angelus di questo 2017.
“Cari fratelli e sorelle – ha esordito il Pontefice – buongiorno! Oggi, festa del Battesimo di Gesù, il Vangelo ci presenta la scena avvenuta presso il fiume Giordano. In mezzo alla folla penitente che avanza verso Giovanni il Battista, per ricevere il Battesimo, c’era anche Gesù, faceva la coda. Il Battista, consapevole della grande distanza che c’è tra noi e Gesù, vorrebbe impedirglielo, dicendo ‘sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, signore’. Ma Gesù è venuto proprio per colmare la distanza tra l’uomo e Dio, riunendo ciò che era diviso. Perciò chiede a Giovanni di battezzarlo perché si adempia ogni giustizia, cioè si realizzi il disegno del Padre, che passa attraverso la via dell’obbedienza e della solidarietà con l’uomo fragile e peccatore, la via dell’umiltà e della piena vicinanza di Dio ai suoi figli. Perché Dio è tanto vicino a noi, tanto”.
“Nel momento in cui Gesù battezzato da Giovanni, esce dalle acque del fiume Giordano, la voce di Dio Padre si fa sentire dall’alto: ‘questi è il figlio mio, l’amato, in lui posto il mio compiacimento e nello stesso tempo lo spirito santo, in forma di colomba, si posa su Gesù che da pubblicamente a Dio la sua missione di salvezza, caratterizzata dallo stile di un servo umile e mite, munito solo dalla forza della verità. Servo, umile e mite. Ecco lo stile di Gesù ed anche quello dei missionari di Cristo, senza gridare, senza sgridare qualcuno, senza arroganza o imposizioni. La vera missione non è mai proselitismo, ma attrazione a Cristo con la propria nostra testimonianza, a partire dalla forte unione con lui nella preghiera, nell’adorazione e nella carità concreta presente sin dal più piccolo dei fratelli. Questa festa ci fa riscoprire il dono e la bellezza di essere un popolo di battezzati, cioè di peccatori salvati dalla grazia di Cristo, tutti lo siamo. La Vergine Maria aiuti tutti noi cristiani, a conservare una coscienza sempre viva e riconoscente del nostro Battesimo, a percorrere con fedeltà il cammino inaugurato da questo Sacramento nella nostra rinascita. Sempre con umiltà, mitezza e fermezza”, ha aggiunto un raggiante Papa Francesco.
Lo stesso Pontefice ha poi sottolineato quello che ha fatto questa mattina: “Cari fratelli e sorelle, nel contesto della Festa del Battesimo del Signore, stamattina ho battezzato un bel gruppo di neonati, ventotto. Preghiamo per loro e per le loro famiglie e vorrei estendere la mia preghiera a tutti i genitori che, in questo periodo, si stanno preparando al battesimo del loro figlio, o lo hanno appena celebrato. Invoco lo Spirito Santo su di loro e sui bambini, perché questo Sacramento così semplice e nello stesso tempo così importante, sia vissuto con fede e con gioia”,
“Vorrei, inoltre, invitare ad unirsi alla rete mondiale di preghiera del Papa, che ripone anche attraverso le reti sociali, le intenzioni di preghiera che propongo ogni mese a tutta la Chiesa. Così si porta avanti l’apostolato della Preghiera e si fa crescere la comunione. In questi giorni di tanto freddo, penso e vi invito a pensare, a tutte le persone che vivono per la strada, colpiti dal freddo e tante volte dall’indifferenza. Purtroppo alcuni non ce l’hanno fatta, preghiamo per loro e chiediamo al signore di scaldarci il cuore per poterli aiutare” ha concluso il Santo Padre, che già nella giornata di ieri aveva lanciato il proprio appello sull’emergenza freddo per i clochard, mettendo a disposizione le auto dell’Elemosineria per dormirci durante la notte.