Papa Francesco oggi, appello ai Leader del mondo contro il Terrorismo

Tra gli argomenti più sentiti da Papa Francesco, c’è ormai da tempo il terrorismo, tema sul quale è tornato oggi 9 gennaio 2017, nel corso del tradizionale discorso augurale per il nuovo anno al corpo diplomatico, avvenuto nella sala Regia del Palazzo Apostolico in Vaticano.

“Siamo consapevoli di come ancor oggi l’esperienza religiosa, anziché aprire agli altri, possa talvolta essere usata a pretesto di chiusure, emarginazioni e violenze – ha dichiarato il Santo Padre – mi riferisco particolarmente al terrorismo di matrice fondamentalista, che ha mietuto anche lo scorso anno numerose vittime in tutto il mondo. Si tratta di una follia omicida che abusa del nome di Dio per disseminare morte, nel tentativo di affermare una volontà di dominio e di potere. Faccio perciò appello a tutte le autorità religiose perché siano unite nel ribadire con forza che non si può mai uccidere nel nome di Dio”.

“Ai politici – ha proseguito il Pontefice – spetta il compito di  garantire il diritto alla libertà religiosa, riconoscendo il contributo positivo e costruttivo che essa esercita nell’edificazione della società civile. A chi governa compete, inoltre, la responsabilità di evitare che si formino quelle condizioni che diventano terreno fertile per il dilagare dei fondamentalismi. Ciò richiede adeguate politiche sociali volte a combattere la povertà, che non possono prescindere da una sincera valorizzazione della famiglia e da cospicui investimenti in ambito educativo e culturale”.

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“Nessuna guerra può diventare una abitudine della quale sembra quasi non ci si riesca a separare. Faccio appello alla comunità internazionale perché si adoperi velocemente per dare vita ad un negoziato serio, che metta per sempre la parola fine al conflitto che sta provocando una vera e propria sciagura umanitaria. Ciascuna delle parti in causa deve ritenere come prioritario il rispetto del diritto umanitario internazionale, garantendo la protezione dei civili e la necessaria assistenza umanitaria alla popolazione”, ha concluso Francesco.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.