Durante l’omelia di oggi giovedì 19 gennaio, impartita dalla cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco è tornato a soffermarsi sulle tentazioni che a volte i cristiani incontriamo sul proprio cammino.
“La nostra unica salvezza è Gesù, venuto per distruggere l’influsso del male sui nostri cuori – ha affermato il Pontefice – ci rendiamo conto di questo osservando la grande folla che seguiva sempre Gesù. Era una folla spontanea, nessuno li portava o li pagava per andare da Gesù. Non era come quando si organizzano manifestazioni e tanti devono andare lì per ‘verificare’ la presenza, per non perdere poi il posto di lavoro! Nel caso di Gesù erano persone a cui piaceva sentirlo, perché parlava non come i loro dottori, ma parlava con autorità questo toccava il cuore”.
“Tuttavia ci dobbiamo soffermare su un passo della Scrittura che ci indica come gli spiriti impuri quando vedevano Gesù, gridavano: ‘Tu sei il Figlio di Dio!’. Non è un caso che il Vangelo ci dica questo. Tutti noi, a poco a poco che ci avviciniamo a Gesù, notiamo come gli spiriti impuri si rendano conto della presenza di Gesù e cercano di impedirci di avvicinarci ulteriormente a Lui, ci fanno la guerra. Una vita cristiana senza tentazioni non è cristiana: è ideologica, è gnostica, ma non è cristiana. Quando il Padre attira la gente a Gesù, c’è un altro che attira in modo contrario e ti fa la guerra dentro. Devi lottare! Sentire il cuore che lotta, perché Gesù vinca”.
“Ci farà bene, oggi, fare un breve esame di coscienza e chiederci: ‘com’è il nostro cuore: io sento questa lotta nel mio cuore? Se io non sento questo, devo pregare tanto per crederlo, perché mi sia data questa grazia. Ognuno di noi cerchi nel suo cuore come va la situazione lì. E chiediamo al Signore di essere cristiani che sappiano distinguere cosa succede nel proprio cuore e scegliere bene la strada sulla quale il Padre ci attira a Gesù” ha concluso il suo intervento quotidiano il Santo Padre.