Era il 23 gennaio del 1932, quando nelle cartolibrerie italiane usciva il primo numero de La Settimana Enigmistica, il periodico per gli amanti dei giochi di parole, al costo di cinquanta centesimi delle vecchie lire. Sono passati quindi 85 anni dalla prima uscita.
Inventata dal genio dell’ingegnere sardo dell’ingegner Giorgio Sisini, dopo la sua morte, avvenuta nel 1972, la direzione passa nelle mani di Raoul de Giusti e successivamente a Francesco Baggi Susini. Si tratta indubbiamente della rivista giù amata dagli appassionati delle parole crociate. Tanti i giochi che da anni riempiono le pagine della testata, dai cruciverba ai rebus, passando per anagrammi, cornici concentriche, acrostici, incroci obbligati, antipodi, crittografie, indovinelli, aneddoti cifrati, lipogrammi, palindromi e schemi geometrici.
Oggi, La Settimana Enigmistica è tra i rotocalchi più esportati al mondo, esattamente a ottantacinque anni dal suo lancio, un successo che si appresta a continuare per molti anni a venire. Un magazine entrato di diritto nella storia, come un passatempo sano ed economico, che allena le proprie capacità intuitive e mantiene giovane la nostra mente.