Venerdì 19 novembre 2016 si è aperto il Torino Film Festival, giunto ormai alla sua trentaquattresima edizione, che celebra il nuovo cinema indipendente internazionale. La scorsa edizione è stata vinta dal film belga Keeper di Guillaume Senez, film su due adolescenti che si ritrovano improvvisamente genitori.
La madrina di questa nuova edizione è l’attrice Jasmine Trinca che ha aperto il Festival con la proiezione pubblica svoltasi all’Auditorium Giovanni Agnelli al Lingotto del film Betweeen Us di Rafael Palacio Illingworth, presentato fuori concorso.
Durante il pomeriggio, il pubblico ha potuto visionare le opere di due importanti autori orientali dall’ormai indiscussa fama internazionale Ta’ang del cinese Wang Bing e Antiporno del giapponese Sion Sono, ormai presenza fissa del Festival. (Ricordate? L’anno scorso presentò ben tre film fuori concorso). Ma il film più atteso è stato sicuramente Elle, film francese dell’olandese Paul Verhoeven, scelto per rappresentare la Francia ai prossimi Oscar, interpretato da Isabelle Huppert e tratto dal romanzo Oh… di Philippe Dijan.
La stampa ha invece potuto già visionare i primi due film in concorso, il cileno Jesus di Fernando Guzzoni e il portoghese Porto di Gabe Kliner, film prodotto da Jim Jarmusch, oltre che Operation Avalanche, mockumentary di Matt Johnson ispirato a Stanley Kubrick,e l’indefinito Sadie di Craig Goodwill. Al momento, fatta eccezione per il film di Verhoeven, non è stato ancora visto un film entusiasmante, ma il Festival, dopo la disastrosa edizione precedente, sembra partire da buone premesse. Vedremo.