Ricorre oggi l’anniversario del sequestro di Aldo Moro: il 16 marzo 1978, in via Fani furono uccisi tre poliziotti e due carabinieri, durante l’agguato delle Brigate Rosse che rapì l’allora presidente della Democrazia cristiana. Su Twitter l’account della Polizia di Stato ha voluto ricordare il sacrificio degli uomini in divisa: “39 anni fa strage a via Fani il 16 marzo 1978 persero la vita 3 poliziotti e 2 carabinieri uccisi da un commando BR che sequestrò Aldo Moro”.
ALDO MORO: LA CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE
Alla cerimonia di commemorazione, con la deposizione di una corona di fiori sul luogo della strage, hanno presenziato il ministro dell’Interno, Marco Minniti, insieme al prefetto di Roma, Paola Basilone, al capo della Polizia, Franco Gabrielli e al comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette. La delegazione ha deposto una corona d’alloro e si è fermato per un momento di raccoglimento. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha disposto la deposizione di una corona di fiori in via Mario Fani.
ALDO MORO, 55 GIORNI DI PRIGIONIA DOPO IL SEQUESTRO
Il sequestro di Aldo Moro fu solo la prima tappa della prigionia del presidente della Dc, grande protagonista del compromesso storico che favorisse l’avvicinamento del Partito comunista italiano al potere politico. Per 55 giorni, prima del ritrovamento del cadavere dello statista, il Paese fu attraversato da grandi tensioni tra chi era favorevole a una trattativa con i terroristi e chi invece aveva sposato la linea dell’intransigenza. L’epilogo fu tragico: il 9 maggio, in via Caetani, fu ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro.