Nuovi sviluppi nell’ambito dell’inchiesta Consip che hanno visto stamattina finire in arresto l’imprenditore campano, Alfredo Romeo, arrestato dalla Guardia di Finanza. In questo momento, da Napoli, l’uomo verrà trasferito al carcere romano di Regina Coeli, dove verrà interrogato nelle prossime ore dagli inquirenti e dalla magistratura predisposta alle indagini.
L’uomo è finito nel registro degli indagati da dicembre, dopo che l’alto dirigente della Consip, Mario Gasparri, anche lui arrestato, aveva fatto anche il nome di Romeo coinvolto negli appalti Consip. Il provvedimento di arresto di Alfredo Romeo è stato finalizzato tra gli altri dal comando Carabinieri tutela ambiente, dai militari dell’Arma di Napoli e dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Napoli.
INCHIESTA CONSIP: ULTIME NOTIZIE SULLE INDAGINI
L’arresto di Romeo è solo l’ultima novità del filone di indagini sugli appalti Consip, che hanno visto indagati diversi imprenditori di spicco e anche politici persone appartenenti alle forze dell’ordine. Persone che hanno cercato di manipolare gli appalti Consip, società per azioni del Ministero dell’Economia incaricata dell’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche.
INCHIESTA CONSIP: GLI ALTRI INDAGATI
Restano ancora nel registro degli indagati nomi di spicco, come Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio durante il Governo Renzi e attuale Ministro dello Sport, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, il comandante della Legione Toscana dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia e il padre dell’ex premier Matteo Renzi, Tiziano, per il reato di traffico di influenze illecite.