Milano e Napoli si sono svegliate questa mattina nel segno della paura: poche ore fa, presso San Giovanni (MI), è stato interrotto il traffico ferroviario e della metro a causa di un pacco sospetto. Lo stesso è accaduto stamattina sulla Linea 1 della metropolitana di Napoli, precisamente presso la stazione Colli Aminei.
Cosa è successo a Milano
Stamattina, verso le 9:40, un incaricato delle pulizie presso la stazione di San Giovani, ha lanciato l’allarme bomba: avrebbe sentito un serie di “bip” sospetti all’interno di un cestino. Subito la squadra degli artificieri è intervenuta per sventare il pericolo.
La bomba, per fortuna, non era una bomba: il soccorso ha escluso qualsiasi presenza di esplosivo all’interno del dispositivo. Al momento è stata chiusa la fermata presso San Giovanni; inoltre è stata sospesa la circolazione della M1 tra Sesto Fs e Sesto Marelli.
✅ #M1: le forze dell'ordine hanno concluso l'intervento. La circolazione riprende su tutta la linea. https://t.co/KGWK67TUO7
— ATM (@atm_informa) March 30, 2018
L’ennesima bomba presunta a Napoli
Non è la prima volta, in questo mese di Marzo, che a Napoli viene lanciato l’allarme bomba:
il 23 Marzo era scattato un allarme molto simile presso Piazza della Stazione, per un trolley abbandonato a se stesso: in realtà le autorità scoprirono che era la valigia di una turista sbadata.
Solo ieri, giovedì 29 marzo, era scattato un ulteriore allarme presso l’Università degli studi di Napoli, sempre per un pacco sospetto ritrovato su una banchina.
Oggi, dunque, l’ennesimo allarme che ha preoccupato le autorità: questa volta però sulla linea metropolitana, che rende il tutto ancora più spaventoso al solo ricordo dei tanti attentati alla circolazione sotterranea da parte del terrorismo islamico in vari paesi europei.
La polizia che ha ispezionato la stazione della linea 1 per verificare l’entità e la pericolosità della busta lasciata incustodita: all’interno vi era una macchina telecomandata, molto probabilmente un gioco dimenticato. Fabio Cuomo, dalla sala delle forze dell’ordine partenopee, insiste sul
bisogno dell’attenzione di tutte le istituzioni, perché la metropolitana di Napoli da sempre è considerata un punto sensibile ed oggi più che mai non bisogna abbassare la guardia