Oggi è il primo giorno del 2019 e come tutti gli anni ci si riprende dai festeggiamenti del 31 dicembre e si celebra l’inizio di un nuovo anno pieno di buoni propositi. Ma cos’è successo di così rilevante oggi 1 gennaio nella storia?
1 Gennaio 2002
Esattamente 17 anni fa, in questa data, entra in vigore in maniera ufficiale la moneta unica che noi oggi utilizziamo: l’Euro. La messa in circolo dell’euro non è altro che l’ultimo passaggio di un’azione unificatrice degli stati membri dell’Europa iniziata con il Trattato di Maastricht sottoscritto nel 1993 dai paesi firmatari, quali Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio, Grecia, Irlanda, Lussemburgo.
Se in tale trattato venivano poste le condizioni necessarie affinché ogni Stato Membro si potesse avvalere della moneta unica, nel 1995, con il Consiglio Europeo di Madrid, veniva definitivamente deciso il nome della moneta e cioè Euro come abbreviazione di Europa.
Arrivati all’1 Gennaio 2002, dopo 9 anni dal Trattato Di Maastricht e successivi accordi, le vecchie monete di ogni stato, come la lira, il franco, il marco e i pesos, cominciarono ad essere dismesse fino alla data ultima di validità del 28 febbraio 2002. Nel caso italiano, il tasso di cambio è stato così valutato: 1 euro equivale a 1936, 27 delle vecchie lire. Gli italiani, dal 28 febbraio, non possono più dunque utilizzare la lira per le normali transazioni, ma viene concessa loro la possibilità di cambiare il conio alla banca d’Italia fino al 29 febbraio 2012.
8 monete da 1, 2, 5, 10, 20, 50 centesimi e 1 e 2 Euro più 7 banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro, ognuna delle quali raffiguranti, per quanto riguarda l’Italia, luoghi e personaggi famosi nel nostro paese con colori che vanno dal blu/azzurro al giallo/arancio. In questi anni non sono comunque mancati edizioni limitate dell’euro celebranti diversi eventi come per esempio le Olimpiadi Invernali di Torino del 2006.
Con l’unificazione monetaria dell’Europa, l’Euro dimostra subito la sua forza in rapporto alle altre monete estere: basti pensare all’USD, il dollaro americano, che a tutt’oggi attesta il suo valore di mercato a circa 87 centesimi di Euro.