Un giorno molto allegro quello di oggi 5 marzo in cui si celebra la festa più divertente e colorata dell’anno. Ma cosa è successo oggi nella storia?
5 Marzo: Carnevale
Una festa amata da tutti quella della Carnevale che affonda le sue origini in tempi assai remoti. Carnevale infatti deriva dal latino carnem levare, lett. togliere la carne. Questo perché la festività ricorre subito prima della Quaresima, che è il periodo di penitenza (astinenza e digiuno) di 40 giorni antecedente la Pasqua. Quest’anno infatti la Quaresima inizia il 6 marzo e termina il 18 Aprile.
La tradizione del mascheramento risale ai tempi di alcune festività greche e romane, come le Dionisiache e i Saturnali, in cui le diverse posizioni sociali e varie gerarchie venivano abolite temporaneamente per far posto al caos, al gioco e allo scherzo. Finite tali celebrazioni un ordine rinvigorito regnava nuovamente su tutto fino all’anno successivo.
5 marzo 1876
A quindici anni dall’istituzione del Regno d’Italia, nasceva il Corriere della Sera. Chiamato così perché era previsto che i numeri uscissero di pomeriggio, il nuovo editoriale contava inizialmente di un team esiguo di redattori che operavano nella sede scelta di Galleria Vittorio Emanuele, in pieno centro a Milano..
Dalla politica alla cronaca, dall’economia alla letteratura, i contenuti erano suddivisi nei 4 fogli previsti per ogni copia. Primo romanzo di appendice: L’incendiario di Berthet.
Negli anni la testata ha avuto l’onore di collaborare con nomi illustri della letteratura e del giornalismo: Carducci, D’annunzio, Deledda, Pirandello fino ad arrivare alla seconda metà del XX secolo con inviati come Indro Montanelli e Oriana Fallaci.
5 marzo 1922
Nasceva a Bologna una delle figure più acclamate, discusse, controverse del XX secolo: Pier Paolo Pasolini. Poeta, scrittore, giornalista, drammaturgo, Pasolini sfida il buon costume attaccando le falsità e le iporcrisie della società del suo tempo.
Avvicinatosi prima alla poesia, trasferitosi a Roma, Pasolini vede pubblicato nel 1955 Ragazzi di Vita, il suo primo romanzo dai contenuti per l’epoca davvero scomodi. Tema principale del romanzo la prostituzione omosessuale maschile, argomento che gli farà cadere addosso critiche feroci con accuse di oscenità tanto da escluderlo alla nomina del Premio Strega e Viareggio.
Autore di numerose altre opere come Una vita violenta, Il sogno di una cosa, Petrolio, Pasolini si avvicina anche al mondo del cinema. Tra le pellicole: Medea, interpretata dalla cantante lirica più famosa di tutti i tempi nonché sua intima amica Maria Callas; Salò o le 120 giornate di Sodoma, trasposizione cinematografica del romanzo di de Sade ambientato durante il regime fascista a Salò.
Nel 1975 il suo corpo viene trovato all’idroscalo di Ostia quasi irriconoscibile: picchiato e investito dalla sua stessa auto. Per il suo omicidio verrà condannato il diciassettenne Pino Pelosi, che secondo la magistratura avrebbe ucciso Pasolini per essersi rifiutato di cedere a delle avances di tipo sessuale.