Almanacco di oggi: cos’è successo oggi 7 maggio nella storia

Le giornate si allungano, il sole splende più vivo e le temperature sono più miti. Ma cosa è successo oggi 7 maggio nella storia?

7 maggio 1682

Dopo diversi decenni di ristrutturazioni, ampliamenti e nuove costruzioni, Luigi XIV, detto il Re Sole, si stabilisce definitivamente nella Reggia di Versailles. Nata inizialmente come residenza di caccia del padre del Re sole, Luigi XIII, la reggia divenne la residenza reale dei Borbone di Francia nonché simbolo del potere assoluto della monarchia. Con tutto il suo sfarzo, i suoi eccessi ed intrighi, Versailles sarà infatti protagonista di quel periodo chiamato Ancient Regime, fino alla sua caduta nel 1789.

La residenza, trionfo del Barocco francese con qualche punta di Rococò, si estende su una superficie di oltre 65.000 metri quadrati e consta di: 700 stanze, 352 camini, più di 2000 finestre, quasi 500 specchi (la maggior parte allestiti nella famosa Galleria degli Specchi) e oltre 600 getti d’acqua sparsi nelle diverse fontane presenti nel parco della reggia. Il totale dei costi? Nessuno sa i costi effettivi ma da un calcolo recente su i vari rendiconti del passato fanno stimare il costo totale a circa 2.000 miliardi di dollari odierni.

7 maggio 1824

In questa data, al Teatro della Porta di Carinzia di Vienna (Theater am Kärntnertor) , venne eseguita per la prima volta la Nona Sinfonia di Beethoven. Considerato uno dei suoi massimi capolavori, e questo soprattutto perché il compositore era divenuto ormai quasi del tutto sordo al momento dell’ultimazione dell’opera, la Nona contiene la famosa Ode alla Gioia, componimento elaborato da Schiller di cui Beethoven dà una sua versione, adottato dall’Unione Europea come inno ufficiale.

Ultima opera del compositore, Beethoven morì infatti 3 anni dopo, la Sinfonia n.9 in Re Minore op. 125 fu un grandissimo successo tanto da divenire l’opera più grandiosa mai scritta.

7 maggio 1840

Nasceva nella Russia Occidentale un altro dei compositori più importanti del XIX secolo: Pyotr Tchaikovsky. Celebri furono e sono tuttora alcune sue composizioni quali Il Lago dei Cigni (1875-76) e Lo Schiaccianoci (1891-92).

Di talento assai precoce, Tchaikovsky ebbe come maestro l’italiano Luigi Piccoli che lo introdusse alle opere di altri italiani quali Donizetti e Rossini. Fu insegnante al conservatorio di San Pietroburgo prima e direttore d’orchestra in seguito.

Nonstante i suoi numerosi successi nella musica, a livello personale Tchaikovsky trascorse gran parte della sua vita in depressione tra la morte della madre, tentativi di suicidio, separazione dalla moglie e un’omosessualità mai accettata.