Il gruppo di hacker Anonymous ha dichiarato guerra al Presidente Trump per la vicenda di George Floyd. Mentre le maggiori città degli Stati Uniti sono state messe sotto assedio dai manifestanti e la tensione sembra non diminuire, il gruppo di hacker ha deciso di intervenire a favore dei manifestanti e contro la polizia.
Secondo uno degli account che porta il nome dell’associazione (per ovvie ragioni non ne esiste uno ufficiale) sarebbe stato messo offline il sito della polizia di Minneapolis, sarebbero entrati nelle radio dei poliziotti di Chicago mandando una canzone offensiva e inoltre hanno promesso di aver puntato la polizia di Ferguson.
La loro ricomparsa improvvisa ha destato molta meraviglia, visto che gli hacker non si mostravano da tempo. Con la classica maschera di “V per Vendetta”, il celebre film in cui un giustiziere mascherato mette fine ad un regime dittatoriale, gli attivisti combattono una guerra tecnologica per determinati scopi. Uno di questi è protestare contro la morte del ragazzo soffocato da un agente di polizia.
La rivelazione dei “Segreti di Stato” su Trump e Lady Diana
Uno degli argomenti di cui si parla di più su Twitter, però, è la presunta rivelazione di alcuni importanti segreti che gli Anonymous avevano aspettato per pubblicare. Uno di questi riguarda il presidente Trump e presunti legami con il finanziere condannato per pedofilia Jeffrey Epstein. Quest’ultimo è morto l’anno scorso in carcere per suicidio, anche se i risultati dell’autopsia sono ancora controversi. Ovviamente gli hacker non hanno fornito prove attendibili.
Stessa cosa per alcune rivelazioni sulla morte di Lady Diana nel 1997: viene sostenuto che l’ex membro della famiglia reale sia stata uccisa dietro il mandato della stessa casa reale. Fatto sta che tali accuse sono difficilmente verificabili e che quindi rimangono per ora solo contenuti virali senza alcun fondamento.