Repentini maltrattamenti e percosse ai danni di persone anziane di età compresa tra gli 81 e 99 anni consumatisi in una casa di riposo di Besana in Brianza, in provincia di Monza. Pesanti accuse che hanno portato alla denuncia di cinque assistenti sanitari implicati nella vicenda, venuta a galla grazie alle indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Monza.
Grazie a intercettazioni ambientali e immagini registrate con telecamere di sorveglianza nascoste, hanno potuto constatare quanto avveniva nella struttura: i cinque dipendenti, quattro donne e un uomo, reagivano in modo violento nei confronti degli anziani. Gli abusi sarebbero iniziati nell’agosto 2018 e protrattisi fino al marzo.
L’indagine
Una segnalazione giunta in Caserma ha dato il via libera alle indagini. I militari hanno nascosto le microscospie all’interno della casa di riposo, constatando continue violenze e vessazioni ai danni delle vittime anziane: schiaffi al viso e agli arti, strattonamenti, spintoni riservati dai dipendenti denunciati agli assistiti, minacce di morte e insulti.
A ciò si aggiungevano altri maltrattamenti da condannare,tra qui lo scoprire gli anziani all’improvviso durante il sonno e svegliarli lanciando acqua sul viso. Alcune anziane donne inoltre avevano difficoltà motorie o disabilità.