La Guardia di Finanza sta conducendo perquisizioni e sequestri negli uffici di Arcelor Mittal a Taranto. L’operazione è stata disposta dalla Procura di Taranto nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo l’esposto presentato dai commissari dell’ex Ilva in amministrazione straordinaria. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, con l’aggiunto Maurizio Carbone e il pm Mariano Buccoliero.
Altro intervento in corso nella sede milanese di Arcelor Mittal, in via Brenta, condotto dai militari del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito dell’inchiesta della procura per distrazione di beni da fallimento e per aggiotaggio informativo, ovvero false comunicazioni al mercato. Inoltre gli inquirenti stanno sentendo alcuni testimoni nell’indagine. Attualmente il fascicolo con ipotesi di reato è a carico di ignoti.
Arcelor Mittal: la documentazione sequestrata
Dalla documentazione sequestrata dalla Gdf di Taranto spiccano l’acquisto delle materie prime e la vendita dei prodotti finiti, tenendo conto delle eclatanti perdite segnalate dalla stessa azienda rispetto alla gestione commissariale.