Generalmente per arista si intende una pietanza tipicamente toscana, la lombata di maiale. Ma non tutti sanno forse l’origine di questo termine che risalirebbe all’esclamazione di un cardinale greco del XV sec. Verità o bugia che sia, sta di fatto che l’arista rimane un piatto assai conosciuto e apprezzato da molti.
Etimologia del termine
Il termine arista deriva dal greco aristos, letteralmente ottimo, superlativo di agathos, cioè buono. Secondo il Pianigiani aristos sarebbe in realtà il superlativo di ari “che dové significare -idoneo, conveniente-”. Quindi “per la sua origine parrebbe significare -il più idoneo-”.
Nell’antica Grecia infatti venivano chiamati aristoi coloro che erano considerati i migliori, i più meritevoli e quindi quelli più adatti a governare. Non a caso il termine aristocrazia indica proprio la forma di governo tenuta da questi individui e una vera e propria classe sociale fatta di persone di elevata ricchezza che ricoprivano importanti funzioni pubbliche.
Dagli affari di stato alla cucina
Come ha fatto il termine a finire letteralmente sulla bocca di tutti? L‘aneddoto sull’origine dell’arista inteso come pietanza vuole che nel 1439 a Firenze, in occasione del concilio ecumenico voluto da Cosimo il Vecchio, esponente della famiglia de’ Medici, venne allestito un banchetto in cui il cardinale greco Bressarione, assaggiando un pezzo di arrosto di maiale, avrebbe esclamato Aristos!, appunto il migliore. I fiorentini presenti al banchetto, quando udirono questo termine, pensarono che esso si riferisse ad un preciso pezzo di carne, cioè la schiena del suino, e dunque cominciarono sempre a chiamarlo così tanto che da lì in poi la lombata di maiale venne sempre appellata come arista.
L’arista oggi
Nell’era moderna il termine entra quindi a far parte della cultura gastronomica italiana. Un piatto molto succulento che in genere si cucina allo spiedo o al forno con aglio pepe, rosmarino, il tutto accompagnato dalle patate. Un piatto che non fa dubitare sulle sue ottime qualità e sul suo uso migliore quando si hanno ospiti. L’arista risulta quindi una scelta classica ma sempre azzeccata per fare bella figura con tutti.