Si apprende oggi che il ricercato per l’attentato a Berlino di due giorni fa si trovava fino a poco tempo fa in Italia, precisamente a Palermo. Il terrorista tunisino ha scontato una pena di 4 anni di carcere nel capoluogo siciliano. Lo sbarco è datato 2011, quando Anis Amri con un barcone ha fatto la traversata dalla Tunisia per venire in Italia nel periodo della Primavera Araba.
Giunto a Palermo, ha dichiarato di essere minorenne, così è stato portato in un centro adeguato. Divenuto maggiorenne, sempre secondo le sue mendaci dichiarazioni (ricordiamo che ha ora 24 anni, quindi all’epoca, seppur da pochi mesi, era già maggiorenne), si è poi reso protagonista di alcuni crimini e così è stato recluso presso il carcere Ucciardone per una pena complessiva di 4 anni. In carcere ha manifestato episodi di violenza.
Scontata la pena nel 2015, gli è stato notificato il procedimento di espulsione dall’Italia, ma in assenza di documenti dalla Tunisia ha poi potuto far perdere le proprie tracce. E’ così che ha raggiunto la Germania, ma l’Europa era a conoscenza della pericolosità del soggetto, visto che i servizi italiani avevano inserito in banca dati le generalità e alcune annotazioni sul terrorista dell’attentato di Berlino.