Attentato Manchester, arrestato un ventitreenne ritenuto complice

A poche ore dalla tragedia di Manchester, dove un kamikaze si è fatto esplodere provocando 22 morti e decine di feriti al concerto di Ariana Grande, la polizia sta avviando le indagini per capire come realmente sia andata la vicenda. Effettivamente il kamikaze pare abbia agito da solo, con un ordigno improvvisato, ma avrebbe avuto qualche complice che l’ha aiutato nell’impresa.

Infatti è stato arrestato un ventitreenne che è sotto interrogatorio da parte della polizia di Manchester per capire la sua effettiva presenza nella vicenda. Intanto la prima vittima identificata aveva appena 16 anni. Il suo nome, Georgina Bethany Callander, lo riporta l’Independent, assieme a una foto tratta dal suo profilo Instagram che la ritrae assieme alla sua beniamina. Era stata scattata nel backstage di un concerto di due anni fa.

Ritrovati anche i resti dell’attentatore kamikaze, anche se la premier britannica, May, ha chiesto di non speculare sul nome o l’identità dell’attentatore.  breve, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni avrà un colloquio telefonico con la premier britannica per esprimerle la vicinanza e la solidarietà dell’Italia. Dopo il ministro degli Esteri Angelino Alfano, anche Gentiloni ha confermato quanto già affermato da fonti dell’ambasciata italiana a Londra, ovvero non si sa se ci sono italiani coinvolti nella vicenda.

Intanto le indagini proseguiranno e nuovi accertamenti e novità verranno resi noti a breve.

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.