Attentato San Pietroburgo, i Ceceni hanno messo le bombe nella metro?

É ancora caccia ai responsabili dell’attentato di San Pietroburgo. Proprio oggi infatti una grande esplosione ha sventrato un convoglio della Metro di San Pietroburgo ucidendo una decina di persone. Poco più tardi è stata trovata un’altra valigetta contenente una seconda bomba che per fortuna era rimansta inesplosa e che quindi è stata subito disinnescata dagli artificieri.

Ma da chi sarà rivendicato l’attentato? Per il momento si può affermare soltanto che non si tratta di kamikaze, perché le valigette sono state piazzate e lasciate ad esplodere.
Una delle piste più accreditate fa pensare che gli attentatori siano ceceni.

PERCHE’ L’ATTENTATO POTREBBE ESSERE DEI CECENI?

Sin dalla prima guerra russo – cecena, i rapporti tra i due Paesi non sono stati tra i migliori.
Il terrorismo ceceno nacque in quel frangente, per mano di Basaev, che abbracciò il terrorismo dopo che un aereo russo aveva sganciato una bomb sulla sua casa uccidendo tutta la sua famiglia.

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CECENI ED ISIS

Nonostante portare alla ribalta il terrorismo, Basaev abbracciò in toto anche la fede islamica radicale, il cui pensierò condensò nel libro scritto di suo pugno “Libro di un Mujahiddeen“. Su questo fronte, è rimasto da allora attivo un movimento di stampo terroristico che già in numerose occasioni si è rivolto contro la Russia.
Si aspettano però conferme ufficiali e la rivendicazione dell’attentato che ha colpito oggi il cuore di San Pietroburgo.