Ad un anno dall’attentato del 2 Ottobre le forze italiane sono state colpite da una bomba artigianale, nessun ferito
Attentato, per fortuna senza conseguenze, contro le truppe italiane schierate a Mogadiscio in Somalia. I mezzi militari sono stati colpiti da una bomba artigianale proprio mentre si dirigevano – lungo una strada statale – al Ministero della Difesa somalo. In un primo momento mancavano dettagli sull’attentato e non era chiaro se i militari italiani fossero stati feriti.
Poche decine di minuti dopo la diffusione della notizia da parte dei media italiani, lo Stato Maggiore della Difesa ha fatto sapere che nessun militare è stato ferito e che l’incidente è avvenuto al rientro di un’attività di addestramento. Si sta lavorando per cercare di capire le modalità e le motivazioni del gesto, per ora da parte di ignoti.
Attentato Mogadiscio: chi potrebbero essere i responsabili
C’è discordia su quale organizzazione possa aver effettuato il colpo. Alcuni credono si tratti degli al-Shabaab somali, protagonisti già di un attentato verso una base americana.
Fatto sta che la storia della diplomazia italiana in Somalia è stata costellata di diversi incidenti. I militari sono tornati nel paese africano a partire dal 2010 e dal 2014 è stata riaperta l’Ambasciata Italiana, dopo ben 23 anni di chiusura. Nel 1993, invece, un attentato ben più feroce colpì italiani in missione di pace uccidendone 3 e ferendone 23.