Beppe Grillo ha detto no: la candidata Marika Cassimatis scelta a Genova dalla base non gli sta bene. E quindi le ha ritirato il simbolo, ordinando delle nuove primarie tra gli attivisti del Movimento 5 Stelle. “Questa decisione è irrevocabile. Se qualcuno non capirà questa scelta, vi chiedo di fidarvi di me. Non ho nessun interesse se non il bene del MoVimento 5 Stelle”, ha scritto Grillo sul proprio blog. Il motivo? La candidata ha espresso alcune posizioni non in linea con il M5S. Così ha indicato il nuovo aspirante sindaco di Genova.
GRILLO BOCCIA LA CANDIDATA AL COMUNE: I MOTIVI
“Siamo la forza politica su cui i cittadini ripongono le proprie speranze per un’Italia migliore, per una Genova migliore. Non possiamo permetterci nessuna sbavatura. Non possiamo permetterci di candidare persone su cui non siamo sicuri al 100%”, ha sostenuto Grillo nel suo ragionamento.
Quindi ha lanciato un altro appello: “Vi garantisco che non accadrà, nè a questa tornata delle comunali, nè alle politiche. Le nostre selezioni rispetteranno il voto online, ma saranno rigorose. Rimetto a tutti gli iscritti certificati del MoVimento 5 Stelle la decisione se non presentare nessuna lista per le elezioni comunali di Genova o se presentare la lista, arrivata seconda per un distacco di pochi voti, con Luca Pirondini candidato sindaco. Non lasciamo la mia Genova senza questa possibilità”.
GRILLO E LA CANDIDATURA A GENOVA DELLA CASSIMATIS
Marika Cassimatis, vittima della scomunica di Grillo, ha comunque detto di voler attendere: “Non so se Grillo ce l’ha con me o con qualcuno della mia lista, non ne ho assolutamente idea anche perché non conosco tutti i nomi che compongono la mia lista”. Quindi ha aggiunto: “Non è stata ancora pubblicata quindi se si fa riferimento a qualcuno magari sarebbe carino sapere di chi si sta parlando”.