Il giorno dopo l’attentato al mercato di Natale nel centro di Berlino, è un susseguirsi di arresti e blitz da parte delle forze speciali.
Il più importante, è stato effettuato stamane dalle teste di cuoio in un hangar dell’ex aeroporto di Tempelhof, località a sud del più centrale quartiere di Tempelhof-Schoneberg. Una zona dell’ex aeroporto era infatti diventata un alloggio per rifugiati. Dopo un controllo durato circa 5 ore non ci sono stati arresti.
A poche ore dall’attentato, dove un camion si è lanciato sulla folla nel mercato di Natale a Berlino causando 12 morti e oltre 50 feriti. Il conducente, un pachistano di 23 anni entrato in Germania come richiedente asilo lo scorso febbraio era già noto alle forze dell’ordine tedesche per reati minori compiuti in passato. Il ragazzo dopo l’attentato è riuscito a fuggire verso est, abbandonando il tir nel luogo della strage, ma individuato da alcuni passanti è stato intercettato dalla polizia che lo ha bloccato nei pressi del Tiergarten, precisamente all’altezza della “Colonna della Vittoria”.
Nel post attentato è intervenuta per mezzo stampa anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, che in una conferenza stampa ha affermato: “Sappiamo che la persona che ha compiuto questo attacco aveva chiesto asilo nel nostro Paese. Continueremo a dare sostegno alle persone che chiedono di integrarsi” ha poi continuato ” Sono ore di paura per il nostro Paese, ma non abbiamo intenzione di vivere con la paura”.