Berlusconi vende il Milan: Yonghong Li nuovo presidente

Ebbene sì, la telenovella infinita che ha visto protagonisti l’Associazione Calcio Milan e la sua cessione da parte di Silvio Berlusconi ai tanti acquirenti cinesi che si sono susseguiti in questi anni ha finalmente trovato una fine. Infatti, in mattinata presso lo studio legale Gianni Origoni e Partners c’è stata la firma ufficiale del neo presidente rossonero, il misterioso Yonghong Li. Infatti, affronteremo tra poco anche il discorso legato alla sua immagine e al suo patrimonio. Prima, però, è doveroso in una giornata così importante per il calcio italiano ricordare cosa è stato il presidente Berlusconi per l’AC Milan.

SILVIO BERLUSCONI E IL MILAN

È il 20 Febbraio 1986 quando Silvio Berlusconi, dopo un iniziale interessamento all’Inter, acquista l’AC Milan, dove è rimasto presidente fino al 8 Maggio 2008, quando è stato rinominato Presidente del Consiglio dei ministri. Dal 29 Marzo 2012 è presidente onorario del Club. Sotto la sua gestione il Milan ha conquistato 8 Campionati italiani, 5 Champions League, 3 Mondiali per Club, 7 Supercoppe Italiane e 5 Europee con 1 Coppa Italia. Con questi 29 trofei ufficiali, in 30 anni, è il presidente più vincente della storia del calcio mondiale insieme allo storico Santiago Bernabeu. A pochi mesi da quel 20 Febbraio 1986, Berlusconi volle fortemente al suo fianco Adriano Galliani, l’uomo che insieme a lui non ha mai abbandonato il Milan fino a questa storica giornata. I due insieme ad uno staff vincente, con professionisti come Ariedo Braida nel ruolo di Direttore Sportivo all’interno, hanno trascinato il Milan sul tetto del mondo, portandolo ad essere per un periodo il club più titolato al mondo.

GLI ACQUISTI DELL’ERA BERLUSCONI

Insomma, un team vincente, che prima di esserlo in campo lo era negli affari con acquisti importanti che hanno fatto, appunto, le fortune sportive di questo Milan. La top 10 degli acquisti più costosi dell’era Berlusconi è caratterizzata da nomi importanti e da un calcio, che non è “sprecone” come quello attuale. Al decimo posto nell’estate del 2002 il Milan si aggiudicò le prestazioni di Clarence Seedorf, per una cifra intorno ai 22 Milioni di Euro. Al nono posto, il bomber ucraino e pallone d’oro Andriy Shevchenko, costato appena 23 Milioni dalla Dinamo Kiev. Ottavo posto per lo svedese Zlatan Ibrahimovic, acquistato per 24 Milioni nel 2011 dopo una lunga trattativa a Barcellona tra Braida e il presidente blaugrana Joan LaportaSettimo posto, sempre dalla Spagna il pallone d’oro Ronaldinho, per 25 Milioni strappato alla concorrenza nonostante l’età avanzata.

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Sesto posto per Alberto Gilardino, il cui cartellino è costato 25 Milioni ai rossoneri. Quinto posto per l’attuale numero 13 Alessio Romagnoli, preso dalla Roma nell’estate del 2015 a 25 Milioni. Quarto posto per il bomber Carlos Bacca, acquistato dal Siviglia nella stessa estate per 30 Milioni. Nel podio di quelli che sono stati gli acquisti più importanti del calcio, troviamo il capitano rossonero Alessandro Nesta, che dopo una trattativa lunghissima è stato strappato alle concorrenti Juve, Inter e Real Madrid versando 30, 5 Milioni nelle casse della Lazio. Secondo posto per il bomber Filippo Inzaghi, acquistato dai rivali bianconeri per ben 37 Milioni. In cima alla classifica quello che è stato il Re del centrocampo del Milan, Manuel Rui Costa salito sul treno che da Firenze lo avrebbe portato a Milano dopo un pagamento di 42 Milioni alla Fiorentina.

IL FUTURO: CHI É IL NUOVO PRESIDENTE YONGHONG LI

Tutti ne parlano, ma nessuno sa di preciso chi è e cosa possiede il “misterioso” Yonghong Li traghettatore della Rossoneri Sport Investment Lux, società che oggi ha rilevato il 99,93% delle quote dell’AC Milan per una cifra complessiva pari a 740 Milioni di Euro comprensivi dei 220 Milioni di debiti societari. Il patrimonio dello stesso Li, si aggira intorno ai 500 milioni, usati come garanzia per l’acquisto. Queste comprendono quote in attività legate al mondo dell’edilizia insieme alla moglie, Miss Huang. In Cina è sconosciuto ai più, ma i suoi rapporti con la Sino Europe e le sue garanzie (inserite nella cessione) per quanto concerne gli investimenti per rafforzare la rosa rossonera sono sicuramente un punto importante per l’entusiasmo di una piazza, che ha sofferto troppo in questi ultimi anni e che merita sicuramente piazze molto più importanti.