La drammatica vicenda consumatasi a Cardito, nel Napoletano, porta nome e cognome: Tony Essobdi Badre, accusato di omicidio volontario e tentato omicidio. Noemi, la sorella maggiore di Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso a colpi di scopa ha raccontato l’efferatezza del gesto: “È stato Tony, l’amico di mamma. Ci picchia sempre. Anche ieri sera ci ha picchiato con la scopa, e pure stamattina, ma più forte di ieri”. Parole forti che gettano ancor più luce sul presunto responsabile di un omicidio che ha gelato tutti.
È rimasta illesa invece un’altra bambina di 4 anni, figlia biologica della coppia. Il motivo del pestaggio potrebbe essere alle mancate attenzioni della sua compagna verso la loro figlioletta, a vantaggio degli altri due figli.
Chi è Tony Essobdi Badre
Tony Essobdi Badre è nato in Italia da genitori tunisini che vivono a Crispano, a pochi chilometri da Cardito, dove si è consumata la tragedia. Il 24enne, accusato di omicidio volontario e tentato omicidio, picchiava la compagna e i suoi figli. Venditore ambulante senza licenza, Badre era stato arrestato e successivamente denunciato svariate volte per scippi e furti: infatti l’ultima volta era stato indagato per reati contro il patrimonio.
Dopo ore di estenuanti interrogati, l’autore del folle omicidio ha confessato di aver colpito Giuseppe “forse con un calcio, una mazza di legno, non so bene”. Versione confermata in un certo modo da Valentina Caso, compagna di Badre e madre di Giuseppe: “Sembrava un diavolo. Ho cercato di fermarlo… ma non ci sono riuscita”.