Si è tenuto questa mattina a Salisburgo il vertice informale dell’Unione Europea a cui hanno partecipato i capi di Stato e di governo dei Paesi UE. Un vertice che aveva come obiettivo soprattutto quello di affrontare in maniera informale, preparando il terreno agli incontri ufficiali di ottobre e novembre, due temi caldi molto cari all’Unione: la gestione dell’immigrazione e il tema della Brexit.
Se sul fronte dell’immigrazione nessuna novità sostanziale è emersa dall’incontro, (“Ci siamo poco occupati del tema della redistribuzione perchè era chiaro che non ci sarebbe stato nessun risultato” – ha detto la Cancelliera Angela Merkel alla stampa), sulla questione Brexit il vertice di Salisburgo ha portato alla luce un duro scontro tra posizioni diverse, espresse rispettivamente dalle figure di Theresa May ed Emmanuel Macron.
La proposta della May sulla Brexit
Il piano che la Gran Bretagna, attraverso la propria premier Theresa May, ha previsto per la Brexit è il cosiddetto piano Chequers, destinato a regolare gli accordi commerciali post-uscita. In sostanza il piano della leader britannica prevederebbe un’area di libero scambio tra Gran Bretagna e Unione Europea con la quale il Regno Unito potrebbe regolare accordi commerciali con altri paesi senza la necessità di dazi di import-export.
Le reazioni dei leader europei
Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha dichiarato che i leader dei Paesi Europei sono convinti che il piano della May per la Brexit “allo stato attuale non funzionerà, perchè mina il mercato unico dell’UE”. Parole pesanti sono volate soprattutto dal Presidente francese Emmanuel Macron: il capo dell’Eliseo, che si è posto da sempre come argine ai populismi, ha chiesto agli altri leader europei di rimanere uniti e di “bloccare qualsiasi tentativo da parte della Gran Bretagna di scegliere unilateralmente gli elementi pro adesione all’Unione Europea“.
Un certo numero di altri leader europei, infine, hanno ammesso che è necessario un compromesso da entrambe le parti per giungere ad un accordo soddisfacente. Xavier Bettel, per esempio, il primo ministro del Lussemburgo, ha dichiarato alla stampa che “ci sono alcuni colleghi attorno al tavolo che la pensano come Theresa May, per cui occorre un compromesso da entrambe le parti“.
Assisteremo ad ulteriori sviluppi nei prossimi vertici sulla Brexit del 17 e 18 Novembre.