C’entra o centra, come si scrive in italiano?

C’entra o centra? Tra i quesiti che riguardano l’italiano scritto questo è uno dei più diffusi. Come si scrive? In molti cadono nell’errore, tuttavia tale dubbio risulta essere di facile soluzione. Entrambe le forme sono graficamente corrette e utilizzabili, occorre però fare attenzione: esse non possono essere applicate indistintamente in quanto il loro significato risulta essere differente. Da ciò dipenderà il loro uso.

Analizziamo entrambe le forme per capire quando è opportuno e corretto utilizzare “c’entra” o viceversa “centra”. Sfogliando il vocabolario potrete trovare la prima forma, quella con elisione, o come voce del verbo entrare, uso figurato (è il caso dello Zingarelli così come de Il Sabatini Coletti, vocabolario consultabile online) oppure, è il caso del GRADIT, lemmatizzata come voce dell’infinito del verbo entrarci. In entrambi i casi il significato è il medesimo: “avere a che fare, attinenza o relazione con qualcosa”. È corretto scrivere “c’entra” e non “centra” in frasi quali: “io non c’entro”; “cosa c’entra?”; “questi discorsi non c’entrano” e via del genere.

“Centra” invece è la terza persona singolare del presente del verbo centrare, il cui significato è completamente differente dal verbo preso in esame in precedenza. In questo caso centrare significa “colpire nel centro” oppure, in senso figurato, “cogliere con precisione; conseguire in pieno”. Sarà dunque errato scrivere “questi discorsi non centrano” o “io non centro”; è corretto utilizzare la forma priva di elisione in frasi quali “Il Milan centra l’obiettivo Champions League”.

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In conclusione ciò che è importante capire è il significato di “c’entra” e “centra” e il contesto in cui l’una o l’altra forma viene utilizzata. È il significato che vi dirà “come si scrive” in quella determinata frase il termine e dunque se lo si utilizza in maniera corretta o sbagliata.