Un aereo della compagnia Lion Air partito da Giacarta, pochi minuti dopo il decollo si è schiantato in mare.
189 persone, nessun superstite, una tragedia nelle acque indonesiane.
L’aereo, partito appunto da Giacarta, aveva chiesto alla torre di controllo di poter tornare indietro subito dopo il decollo a causa di una rilevazione di problema tecnico; il volo è stato autorizzato al rientro ma è poi scomparso dai radar. Notizia fornita da Sindu Rahayu, capo delle relazioni pubbliche della Direzione generale dell’aviazione civile indonesiana, secondo quanto riporta il Daily Mail.
300 circa le persone impegnate (soldati, agenti di polizia e pescatori) nella ricerca delle vittime o di eventuali sopravvissuti ma fino a poche ore fa non sono stati trovati corpi ne tantomeno superstiti.
Le autorità hanno reso noto che le acque in cui è caduto l’aereo – a ovest di Java – sono profonde 30-35 metri perciò i sommozzatori stanno cercando il relitto.
Chi è Andrea Manfredi, la vittima italiana
Il sito web indonesiano Kamparan, il presidente della compagnia aerea e la Farnesina hanno annunciato i nomi delle persone sul volo e tra questi c’è un italiano: Andrea Manfredi, 26 anni, ex ciclista.
Manfredi, di soli 26 anni, viveva a Marina di Massa, con i genitori; visto il passato da ciclista professionista (nel 2013 ha gareggiato con la Ceramica Flaminia, poi con la Bardiani CSF), ha trasformato la sua passione in un lavoro, aprendo una società, la Sportek, che si occupa di commercio di bici e articoli sportivi.
La sua ultima foto sul profilo Facebook lo ritrae a Giacarta in palese abbigliamento da ciclismo, accanto a una statua con la sua bici e da ciò che si evince dal post scritto da Andrea, forse la sua vacanza in Indonesia era legata alla sua passione/lavoro.