Violenza ultras contro l’Ascoli
Brutta domenica per i calciatori dell’ Ascoli, la squadra è stata sconfitta a Venezia, ed è ultima in classifica nel campionato di serie B.
Come se non bastasse, quando sono rientrati a casa, il centrocampista Parlati ed il portiere Venditti, sono stati aggrediti da tifosi ultras. I tifosi avevano il volto coperto e non si sono risparmiati calci, schiaffi e pugni contro i poveri calciatori.
L’aggressione è avvenuta mentre i due passeggiavano per il centro storico di Ascoli, a pochi passi dalle loro abitazioni.
E’ stata un aggressione premeditata ed ingiustificabile
Il presidente dell’Ascoli calcio Francesco Bellini, ha condannato il gesto riferendo che non si tratta purtroppo di un episodio isolato. La squadra ha ricevuto altre minacce da parte degli ultras, l’episodio è stato denunciato, ma non è sufficiente.
Purtroppo sembra che il clima di tensione tra la squadra ed i tifosi, sia ben noto da tempo anche alle forze dell’ordine. La tensione sembra essere fomentata anche da diversi post sui social network-
Bellini si dice indignato e sconcertato per il gesto, la società marchigiana ha sporto denuncia anche presso la Lega di serie B, condannando l’episodio.
Non capiamo come uno sport bello come il calcio, posso far nascere episodi del genere. Una squadra in difficoltà dovrebbe essere sostenuta ed incoraggiata dai tifosi.
Quando si arriva alla violenze i valori dello sport vengono meno, i calciatori sono esseri umani ed anche le squadre possono vivere delle crisi, la settimana scorsa la Fiorentina ha pianto Davide Astori
In quell’occasione tutti i tifosi sono stati uniti nel cordoglio, e dovrebbero esserlo sempre.