E’ arrivata poco fa la sentenza del Tribunale Federale Nazionale in merito alla vicenda di calcioscommesse che aveva visto coinvolti alcuni giocatori dell’US Avellino, nel 2014, e in particolare l’attuale calciatore del Genoa Armando Izzo. La partita sotto osservazione era Modena-Avellino 1-0, combinata dalla camorra con l’aiuto dei giocatori in campo. Ad entrare nel registro degli indagati diversi personaggi che all’epoca militavano nella squadra Irpina, tra cui Armando Izzo, ora al Genoa e in Nazionale.
SQUALIFICA IZZO: LA SENTENZA
Il giocatore nativo di Napoli, ha ricevuto una squalifica di 18 mesi, un anno e mezzo, per essere coinvolto direttamente nella vicenda, scommettendo su siti-non-aams.com. L’accusa aveva chiesto ben 6 anni di squalifica e e un’ammenda di 50 mila euro. Prosciolti invece altri imputati, all’epoca ad Avellino, come Fabio Pisacane (Cagliari), Raffaele Biancolino (che si è ritirato e che entrerà a breve nella dirigenza della squadra Irpina), Mariano Arini (Spal) e Luigi Castaldo.
CHE SUCCEDE ORA AD IZZO?
Pene severe di 3 anni di squalifica, invece per Francesco Millesi, che intanto si è ritirato e Pini, all’epoca a Modena. Prosciolto anche il presidente dell’Avellino, Walter Taccone, mentre alla squadra dell’Us Avellino sono stati tolti 3 punti in classifica per responsabilità oggettive. Bisognerà vedere se il club campano farà ricorso, ricorso che invece faranno di certo Izzo e il Genoa per i 18 mesi di squalifica beccati dal difensore campano, che rischierebbe, di perdere il giro della Nazionale e i Mondiali del 2018 in Russia. Su di lui pendevano le accuse del pentito Accurso che lo aveva tirato in ballo insieme a Millesi e Pini.