Carabiniere ucciso durante esercitazione a Milano, é tragedia

Dramma alla caserma Vincenzo Monti di Milano: durante un esercitazione un carabiniere uccide un collega per sbaglio.

Era un’esercitazione in bianco ossia con le armi scariche, un’esercitazione di routine di quelle che sulla carta sono senza pericoli, eppure un carabiniere ha perso la vita. Nessuno è in grado di spiegare come sia stato possibile, eppure una pistola mitragliatrice Beretta PM12, intorno alle 18 di lunedì, ha sparato un proiettile che ha colpito al torace il carabiniere Andrea Vizzi.

Subito la chiamata ai soccorsi, le ambulanze sono entrate nella caserma «Montebello» di via Vincenzo Monti e, per 40 minuti, i medici hanno provato a rianimare il carabiniere, ma non c’é stato niente da fare infatti il giovane è morto poco dopo l’arrivo al Policlinico.

Un fatto accidentale che ha dato vita al dramma in caserma: il militare che ha sparato, un brigadiere esperto, si trova in una condizione di choc profondo. L’incidente é avvenuto durante un addestramento delle «Api» (Aliquote di pronto intervento), il reparto istituito dopo gli attentati a Parigi del 2015, di fatto una «prima linea» nelle città per la risposta in caso di attacco terroristico e altre emergenze.

L’esercitazione si stava svolgendo nel piazzale della caserma Vincenzo Monti, al secondo piano sotterraneo, dove si trova un’area di «addestramento in contesto urbano», un grande parcheggio nel quale vengono simulate alcune situazioni di potenziale conflitto cittadino.

L’M12 è un’arma in dotazione a tutte le pattuglie del Radiomobile; i carabinieri la maneggiano di continuo e le Api sono il reparto con il livello di addestramento più elevato, in cui si entra soltanto facendo domanda e dopo una selezione molto severa.
Il Comando generale che ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di Vizzi, ha definito l’incidente una tragica fatalità.
Vizzi al momento dell’accaduto non indossava neppure il giubbotto antiproiettile, quindi é presumibile che l’incidente sia avvenuto al termine dell’esercitazione o in una fase di riposo.

L’episodio non é il primo di questo genere nella caserma di via Vincenzo Monti; nel 1994 si era già verificato un incidente con una vittima: un militare morto prima di un’esercitazione, a causa di un incendio divampato dentro il poligono di tiro della «Montebello»