Carnevale 2017, che giorno è e dove si festeggia?

Il Carnevale 2017 è ormai alle porte. Andiamo a scoprire che data si festeggia e dove ci si può recare per partecipare alle sfilate allegoriche. Dopo aver dedicato tutte le nostre forze alle feste natalizie, siamo tornati a lavoro.

Qualcuno diceva “Rientro a lavoro più stanco di quando sono andato in ferie”, un po perché il weekend in montagna sulle piste da sci, ormai è d’obbligo. Ma non solo, c’è chi durante le feste non si è fermato un minuto, come le famiglie che ogni anno, tradizionalmente, preferiscono passare il natale in casa. Se, come me, vivi al sud hai già capito cosa intendo. La nonna inizia a cucinare l’8 dicembre e finisce forse il giorno di Pasqua, con la casa che ha preso la forma di un calzone per tutte le fritture cotte all’interno. Dopo l’ennesimo periodo lavorativo (anche se molto breve) torniamo a festeggiare, è tempo di Carnevale. Intanto, se ancora non avete pianificato le vostre ferie, vi consigliamo di consultare il nostro Calendario 2017.

Oggi, ci dedicheremo al giorno di Carnevale e ai luoghi dove viene festeggiato. Infatti, tutti noi almeno una volta, abbiamo visto sul teleschermo carri allegorici e città intere in maschera. Ma ci sono luoghi nella nostra penisola, dove questa, oltre ad essere una festa in maschera per i più piccoli, è una grande festa tradizionale per l’intera comunità. Partiamo dalle città più popolari:

CARNEVALE 2017 A VENEZIA

Inaugurato dal tradizionale “volo dell’angelo” il carnevale di Venezia rimane il più popolare d’Italia. Elemento di spicco è la grande mondanità delle feste che potete trovare in ogni dove, con la città che apre i suoi palazzi antichi e le sue attività più importanti alla moltitudine di turisti che desiderano passare un carnevale all’insegna del “peccato capitale”. Proprio così, il tema di quest anno è “Creatum: Vanity (af)fair, l’uomo e il peccato capitale, le maschere e la voglia di apparire“.

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CARNEVALE 2017 A VIAREGGIO

Come quello di Venezia, il Carnevale di Viareggio, è il più importante d’Italia. Lo rendono unico i carri allegorici legati alla satira attuale. Pronta ad esordire la Sindaca di Roma, Virginia Raggi. Insieme a lei, l’immancabile Donald Trump seguito dall’ormai abituale carro dedicato a Matteo Renzi. L’evento, iniziato il 2 Febbraio, continuerà ininterrottamente fino alla data del 28 Febbraio, il “martedì grasso” e quindi ultimo giorno di Carnevale. Si replicherà inoltre il 5 Marzo, con ben cinque sfilate dei carri sopra citati divisi nell’arco della giornata.

CARNEVALE 2017 A FANO

Quello delle Marche è il Carnevale più antico d’Italia. Nato nel 1347, per celebrare la riconciliazione tra la famiglia guelfa del Cassero e quella ghibellina dei Carignano è caratterizzato dal lancio di caramelle e dolci dai carri che sfilano per l’intera città. Ospite d’eccezione di questa edizione, a bordo del carro “Saldi di Fine Stagione”, è Valentina Vezzali, schermista pluriolimpionica. Lei, che di maschere nel suo sport ne ha indossate tante conquistando risultati storici.

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CARNEVALE 2017 IN SARDEGNA

Dimenticate il divertimento del Carnevale tradizionale, delle maschere e dei carri. In Sardegna, il carnevale è “Su Carrasecare” (Carne da tagliare). Spaventoso, non trovate? Quasi a legare questa festività a quella di Halloween. Secondo gli esperti di storia, l’origine di questa festa risale ai tempi dei culti dionisiaci, dove venivano uccise delle persone per concimare il terreno. Per questo, nelle zone interne dell’isola, il carnevale è visto quasi come un periodo di lutto. Ma non è questo che vogliamo consigliarvi, ma quello più popolare di Mamoiada.

“Se vuoi un Carnevale che non c’è ne un altro su tutta la terra vattene a Mamoiada che lo inaugura il giorno di Sant’Antonio”, disse Salvatore Cambosu. Protagonisti indiscussi di questo sono “Mamuthones” “Issohadores”. I primi tradizionalmente travestiti con maschere mute, vestiti di pelli di animale, con una dote di campanacci da bue sulla schiena e sonagli più piccoli al collo, una visiera per coprire il viso (perché è indispensabile che la loro identità rimanga celata), un fazzoletto femminile sopra il berretto e la mastruca al contrario. I secondi, dispongono di una “soha”, ovvero di una fune di giunco, indossano il corpetto rosso al rovescio (forse in segno di lutto..), si muovono con dimestichezza tra la folla e ogni tanto cercano di catturare qualcuno con il laccio.