La catena di supermercati francese, Carrefour, ha annunciato con una nota la decisione di dare una ripulita attraverso i licenziamenti alle sue attività in Italia, con la chiusura di ben 3 siti e annunciando così 500 tagli di personale. A chiudere saranno i siti di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano, i primi due in Piemonte l’ultimo in Campania.
Già la chiusura di questi centri manderà a casa molti dipendenti, ma nella nota della Carrefour, si legge che in tutta Italia saranno almeno 500 i tagli di personale. A portare a questa drastica decisione sono i fatturati non molto rosei, il costo del lavoro e la redditività dell’anno. Neanche l’idea di tenere aperti 24 ore sembra sia servita a rilanciare i bilanci aziendali degli ipermercati transalpini. In merito a quanto dichiarato dall’azienda, i sindacati dei lavoratori coinvolti hanno già annunciato degli scioperi del personale Carrefour, che probabilmente si terranno in tutta Italia i giorni del 27 e 28 gennaio prossimi.
Nel 2016 la Carrefour in Italia ha prodotto un fatturato di 5,848 miliardi di euro. Sembrerebbero numeri strabilianti ma nella nota, guardando le spese e tutto, Carrefour rende noto che c’è un ricavo minimo del 0,9 % e quindi al momento troppo basso per gli standard della casa francese.