In Italia, le offerte di lavoro in materia di risorse umane si posizionano al secondo posto nella classifica delle professioni più gettonate.
Tante le opportunità occupazionali per chi intraprende la carriera in risorse umane, importante il vantaggio che offre sul fronte della retribuzione e su quello degli stimoli professionali, mirare oggi ad una carriera nell’ambito delle Human Resources offre molte opportunità.
Come lavorare nel settore HR
Il percorso formativo che apre le maggiori possibilità nel campo delle risorse umane è quello di taglio umanistico. Di norma, gli esperti nel settore delle risorse umane provengono da studi di tipo economico, sociologico o psicologico, con un successivo Master in Risorse Umane come ulteriore percorso di specializzazione.
La difficoltà sta nell’assenza di corsi specifici volti alla formazione degli specialisti in HR. Lavorare nelle risorse umane significa ricoprire un ruolo strategico, una posizione tutt’altro che facile, che non può essere svolta con superficialità.
Il percorso formativo
Per diventare uno specialista in grado di selezionare e valorizzare il capitale umano, facendo dall’altro lato anche gli interessi dell’azienda attraverso il coordinamento delle risorse umane, occorre impegnarsi in attività di formazione post laurea. In quest’ottica, le offerte provenienti dalle Business School sono tra le più valide, poiché hanno come obiettivo proprio la formazione e l’inserimento immediato nel mondo del lavoro dello specialista nella gestione delle risorse umane.
Corsi di taglio altamente specifico come i master in risorse umane, qui l’esempio di un master in gestione delle risorse umane con un approccio fortemente operativo, rappresentano la soluzione post laurea più adeguata per ambire al lavoro nelle risorse umane. La metodologia didattica dei master si basa spesso su contenuti di tipo esperenziale che forniscono allo studente una formazione specialistica indispensabile, di taglio pratico, che serve allo specialista HR per poter svolgere la sua mansione più importante: la capacità di gestire le risorse umane, ovvero saper motivare, favorirne la crescita e dirigere il personale verso il lavoro più adatto alle diverse capacità.
Per riuscire in questo ruolo, occorre essere dotati di determinate capacità quali sapersi relazionare, saper gestire i conflitti, saper comunicare in modo trasparente, sapersi esprimere ed ascoltare. Naturalmente, il punto forte dello specialista in risorse umane è la gestione delle relazioni sociali, pertanto è necessario che candidati a questa figura professionale siano estroversi, persuasivi, empatici e comprensivi.
Gli ambiti di applicazione
Esempi di ambiti di applicazione degli specialisti in risorse umane sono: analista orientatore, consulente, esperto in people rising, selezionatore presso aziende di recruiting.
Ma che tipo di mansioni svolgono?
Tra le mansioni più importanti che lo specialista in risorse umane deve svolgere quotidianamente vi sono:
- selezione del personale: analisi dei profili, ricerca e individuazione dei potenziali candidati, pianificazione dei colloqui;
- gestione dei rapporti di lavoro: gestione della stipula dei contratti, definizione della cessazione dei rapporti di lavoro, contrattazione della retribuzione, supervisione degli aspetti normativi e amministrativi relativi alla gestione del personale;
- amministrazione del personale: organizzazione turni, ferie, gestione degli infortuni, elaborazione delle buste paga, controllo permessi, assenze e presenze;
- amministrazione dei rapporti con i sindacati e risoluzione dei contenziosi;
- valutazione del rendimento della forza lavoro;
- definizione dei criteri e dei programmi di sviluppo delle carriere;
- coordinazione della formazione dei dipendenti personale: individuare le necessità formative del personale, elaborare i piani di formazione.
Gli ambiti di applicazione relativi alle competenze di queste figure professionali sono davvero numerosi.
E l’ingresso nel mondo del lavoro?
In realtà, per chi si specializza nel campo delle risorse umane, l’ingresso nel mercato del lavoro può arrivare anche in tempi non proprio rapidi.
Molti iniziano a spendere le proprie competenze quasi contestualmente al conseguimento della laurea, mentre per altri l’ingresso nel mercato del lavoro avviene dopo circa otto po dieci mesi. Naturalmente, questi tempi sono anche deputati alla formazione post laurea: master specifici, stage in azienda, praticantati e tirocini, tutte attività propedeutiche all’avvio della professione nell’ambito delle risorse umane.