La carta igienica è un accessorio indispensabile nella nostra vita quotidiana. Usandola quotidianamente, però, non ci rendiamo conto che l’utilizzo sistematico della carta igienica è uno dei benefici dell’epoca moderna. La carta igienica, nonostante abbia avuto diversi antesignani nella storia, fu iniziata a essere venduta commercialmente come per l’uso moderno a partire dal XIV – XV secolo, ovviamente il consumo era destinato alle classi più abbienti. Una delle conquiste della modernità è stata, per fortuna, l’igiene a prescindere dalle proprie disponibilità economiche e quindi la carta igienica è diventato universalmente un prodotto vendutissimo. Da quando il suo uso si è diffuso in tutte le famiglie di ogni strato sociale, il mercato della carta igienica si è ampliato a dismisura proponendo sempre nuove soluzioni e nuove tipologie per adattarsi sempre a fette più grandi di mercato.
Un prodotto in rapida ascesa è, per esempio, la carta igienica riciclata. In seguito alla sensibilizzazione per lo spreco di carta si è iniziata a produrre in quantità sempre più massicce carta igienica da fonti riciclate. Questo prodotto permette in primis di ridurre l’abbattimento di alberi per la produzione di carta, ma soprattutto evita il processo di sbiancamento con il cloro, i cui residui sono sicuramente dannosi per l’ambiente.
Tipi di carta igienica, quali sono i più usati?
Com’è ben noto a chi compra i prodotti al supermercato, non esiste un solo tipo di carta igienica. Molti si differenziano per il formato (andando da quelli casalinghi in rotolo o in fogli liberi, a quelli per bagni pubblici in grande formato) e per il numero di veli. Ad esempio un rotolo con più veli sarà più morbido e confortevole rispetto ad un altro con un numero minore di veli.
Esistono poi alcuni tipi di carta igienica a cui vengono aggiunte sostanza lenitive come camomilla, aloe o lavanda per dare una sensazione di freschezza e specialmente per i bambini più piccoli allo scopo di evitargli fastidiose irritazioni. Tra le altre varianti, ad esempio, la carta igienica interfogliata e la carta igienica profumata. I primi sono presenti commercialmente in varianti a foglietti intercalati in ovatta e in pura cellulosa. I secondi, invece, godono di un grande successo per le infinite profumazioni che si possono scegliere al supermercato. Spesso alcune marche preferiscono adottare una trama a forma di fiori o frutti che richiami il profumo di cui è impregnata la carta.
Ad ogni modo a sancire fortemente la differenza tra diversi tipi di carta igienica comunemente in commercio è la cosiddetta “goffratura”, ovvero il rilievo che assume la carta per regalare un attrito migliore e dare una sensazione di confort. In genere per garantire un’ottima goffratura i produttori di carta igienica tendono ad aumentare la percentuale di cellulosa, la fibra vegetale presente nella carta che gli dona maggiore morbidezza. Molti grandi produttori hanno infatti dei boschi da cui attingono il materiale necessario per produrre la carta senza andare ad intaccare boschi naturalmente presenti e protetti. Ad ogni modo, il compromesso moderno è rappresentato dalla volontà di garantire la qualità ed il comfort del prodotto con un contenuto impatto ambientale.