Casanova: personaggio, origine e significato del termine

Tutti avranno sicuramente un amico o almeno conosceranno qualcuno che abbia un discreto successo col gentil sesso e che per tale motivo venga chiamato casanova. Ma chi fu realmente costui?

Origine di Casanova

Casanova è il cognome di uno dei più controversi personaggi della seconda metà del Settecento italiano, Giacomo Casanova, animatore di corti europee e di salotti nobiliari nonché di innumerevoli intrighi sentimentali e non.

Figlio d’arte (i genitori erano entrambi attori teatrali), Casanova nasce nell’allora Repubblica di Venezia nel 1725. Si conoscono le sue prodezze dall’opera scritta di suo pugno che lo ha reso celebre, Histoire de ma vie: una autobiografia in cui egli racconta in maniera assai dettagliata le sue avventure, amori, relazioni politiche e tanto altro. Dal testo, scritto in francese poiché lingua più parlata in Europa e pubblicato postumo, si evince che: fu messo in quarantena nel lazzaretto di Ancona dove intrattenne una relazione con una schiava greca; aderì alla massoneria per risollevarsi economicamente; si invaghì prima di un cantante castrato, Bellino, che si rivelò essere una ragazza di nome Teresa e poi di una suora di nobili origini; nel mezzo tanti re e regine conosciuti, tanti artisti incontrati e tanti viaggi intrapresi, una gravidanza affibbiatagli per la quale ricevette anche una denuncia a causa del suo tentativo di far abortire la ragazza, un suicidio sfiorato per un amore non corrisposto e un duello per questioni d’onore con un conte polacco-lituano.

Da qui il declino: espulsione da tutte le corti europee visitate in precedenza, incarcerazione in Spagna e persecuzione degli Inquisitori che gli concessero in seguito la grazia, assistito unicamente da Henriette, l’amore della sua vita. Morì nel 1798.

Significato

Per antonomasia, il nome di Casanova è entrato nell’immaginario collettivo come una persona dissoluta che ha reso la sua vita priva di rimpianti e rimorsi, piena di passioni, godimenti che lo hanno condotto al cospetto dei personaggi più influenti dell’epoca.

Oggi, quando ci si riferisce ad una persona chiamandola casanova, si vogliono indicare quelle caratteristiche che fanno di tale persona un libertino: dissolutezza, no scrupoli, grande seduttore, un uomo dedito solo ai suoi piaceri, insomma quello che noi oggi definiremmo un vero e proprio donnaiolo.