A caval donato non si guarda in bocca: storia e significato del proverbio

Si dice sempre che quando si riceve un regalo non bisogna mai mostrarsi troppo choosy o fare una faccia delusa se il regalo non piace; occorre infatti ringraziare perché il gesto del dono è già dimostrazione del fatto che per quella persona voi contate. È il caso del proverbio a caval donato non si guarda in bocca a cui si deve proprio il rispetto di certe norme di comportamento.

Origine del proverbio

L’origine del detto risale alla frase latina “Noli equi dentes inspicere donati, letteralmente “non ispezionare i denti di un cavallo regalato”. Frase presente nel Commentariorium in epistolam Beati Pauli ad Ephesios (Commentario alle lettere di San Paolo agli Efesini), di San Girolamo (IV-V sec. d.C.). Il teologo romano infatti usò questa frase per difendersi dalle accuse di scarsa erudizione rivoltegli da altri autori più preparati di lui e, con la stessa frase, per accontentarsi del suo lavoro di traduzione dal greco al latino completamente a titolo gratuito.

Ma perché proprio un cavallo?

In epoche passate il cavallo era simbolo di ricchezza e indice di un certo prestigio sociale. Per determinare correttamente la sua età e dunque il suo valore di acquisto occorreva procedere ad una accurata analisi della dentizione dell’animale. Quando perciò si regalava un cavallo, non bisognava mai fare troppe storie perché l’animale era vecchio dal momento che già era una cosa non da poco fare un dono di tale portata e poi possederlo significava elevarsi socialmente.

Significato oggi

Il vero senso del proverbio a caval donato non si guarda in bocca, in fin dei conti, è rimasto uguale a quello passato; cambiano le modalità con cui fare regali e soprattutto cambiano i regali ma la cosa che deve rimanere invariata è sicuramente la gratitudine verso la persona che fa un dono nonostante esso non piaccia. Il gesto va assolutamente rispettato perché costituisce il modo attraverso il quale si rispetta in primis la persona che fa il regalo. Non si può pensare anche solo di storcere il naso quando lo si recepisce se non corrisponde alle nostre aspettative perché tutto quello ricevuto è tanto di guadagnato.

La riconoscenza nei confronti della persona che pensa abbia fatto del bene offrendo un dono è un valore che deve essere assolutamente rispettato. Non è possibile lasciarsi sopraffare quindi dalla rabbia o dalla seccatura perché la cosa dimostrerebbe proprio una poca considerazione di chi invece considera molto la persona destinataria del regalo.