Cavalieri di Malta anticoncezionali in Myanmar: Gran Cancelliere rimosso

La distribuzione di migliaia di preservativi in Myanmar ha aperto uno scontro all’interno dell’ordine dei Cavalieri di Malta con il Gran Cancelliere che è stato rimosso.

L’iniziativa promossa in prima persona dall’ormai ex Gran Cancelliere, uno dei funzionari più in alto grado dell’antico ordine che dipende dal Vaticano, Albert von Boeselager ha portato con se una ventata di polemica con l’alzata di scudi decretata dallo Stato Pontificio che ha aperto un’inchiesta e deposto dal suo posto di comando il Gran Cancelliere reo di essere andato contro il volere della Chiesa Cattolica che proibisce l’uso degli anticoncezionali.

Secondo i bene informati però dietro a questo duro scontro c’è dell’altro e come al solito si rifà alle mire di potere. Infatti i colleghi del deposto Gran Cancelliere avrebbero fatto da spia sul programma assistenziale in Myanmar, ma von Boeselager ha svelato che lui era a conoscenza del piano e che gli avrebbe posto fine proprio per non andare contro il volere del vaticano. Insomma una storia di spie e contro spie che viene spiegata bene dall’Associated Press.

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Una delle più importanti agenzie di giornalismo internazionali ha infatti spiegato: “La disputa riflette in qualche misura la più ampia divisione ideologica all’interno della Chiesa Cattolica. Una disputa che si è intensificata durante il papato di Francesco, che ha sottolineato il lato misericordioso della chiesa, anche a scapito di quello dottrinale”. Sarebbe quindi uno scontro di più alto rango che contrapporrebbe Papa Francesco, favorevole alle riforme, alla parte più conservatrice della Chiesa. Chi ne uscirà vincitore? Per ora si sa solo che ne è uscito perdente il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta che è stato rimosso.