Non si hanno più notizie di Cesare Battisti, ex terrorista militante nel gruppo di sinistra Pac (Proletari per armati per il comunismo) condannato all’ergastolo nel 1988 per atti terroristici commessi tra il 1978 e il 1979. La notizia è stata riporta da la Stampa e il Giornale.
Rifugiatosi in Brasile dal 2007, Battisti si era trasferito ad aprile a Cananéia, dove risiedeva fino a qualche giorno fa.
Le ultime notizie risalgono a domenica 28 ottobre, giorno delle elezioni presidenziali che hanno portato alla vittoria di Jair Bolsonaro, leader di estrema destro che ne aveva promesso l’estradizione.
Cesare Battisti Scomparso: la promessa di estradizione
Il figlio del neo presidente brasiliano Jair Bolsonaro aveva cinguettato a Matteo Salvini in merito all’estradizione di Battisti: “Regalo in arrivo“.
Immediata la risposta del ministro degli Interni:
“Dopo anni di chiacchiere, chiederò che ci rimandino indietro il terrorista rosso“.
Cesare Battisti Scomparso: le testimonianze
“Chiedi di Battisti e tutti, in città, rispondono la stessa cosa: ‘Era qui domenica, poi non l’ho visto più?”, riporta la Stampa. Domenica sera, racconta il gestore del Bar Do Miguel dove Battisti stava assistendo alla diretta televisiva dello spoglio delle elezioni presidenziali, “era molto arrabbiato e preccupato per il futuro”. Testimonianza che contrasta con un’altra versione fornita dall’amico Amir Oliveira: “Mi ha detto dieci giorni fa che vuole affrontare le conseguenze, che è stanco di scappare”.
Al tribunale di Cananeia il direttore Anderson Nascimento conferma che non era stata applicata nessuna misura cautelare nei confronti di Battisti, per cui è libero di circolare.
Diverse anche le testimonianze citate dal quotidiano Il Giornale, con conferme del suo allontanamento da parte della polizia locale. Una donna afferma di averlo visto imbarcarsi su un battello proprio a Cananeia, un villaggio di 12mila abitanti dove tutti conoscono l’ex terrorista dei Pac.