Che cos’è Volt, il nuovo partito transnazionale europeo

A Bologna il primo convegno degli attivisti di Volt in Italia, una realtà politica paneuropea già presente in Germania, Francia, Romania ed altri paesi.

Che cos'è volt partito

Un nuovo partito si sta affacciando alla politica italiana, ma soprattutto europea. Si tratta di Volt, un progetto giovane transnazionale che punta a riformare l’Unione Europea. Il primo congresso italiano si è svolto a Bologna radunando volontari, curiosi, simpatizzanti da tutta la penisola.

Il partito è già presente in Germania, Francia, Romania, Olanda ed altri paesi e da ora anche in Italia. L’obiettivo è cambiare il modo di far politica, come spiega Andrea Venzon, fondatore del movimento:

“Questo è un punto di svolta per Volt, il cui focus si sposta dalla strutturazione del movimento all’entrata nel panorama politico europeo. Questo sforzo porterà tutti i nostri membri ad allinearsi dietro un unico obiettivo: cambiare il modo di fare politica”.

Volt: i punti principali del partito

Sul sito ufficiale è già presente un manifesto ed alcuni punti programmatici allo scopo di tracciare una linea in attesa delle Elezioni Europee del prossimo anno. Pari Opportunità, Giustizia, Libertà, Diritti Umani, Sostenibilità e Solidarietà sono i sei punti principali apparsi sul sito, accanto al manifesto la cui prima parte recita:

I partiti politici nazionali rivivono le tradizionali tensioni tra destra e sinistra, tra liberali e conservatori, e non riescono a fornire risposte in uno scenario instabile ed in continuo mutamento. La percezione d’instabilità lascia spazio alla creazione di movimenti e partiti estremisti, che forniscono risposte semplicistiche e inadeguate ai problemi legati a sicurezza, identità e solidarietà. L’Unione Europea, il progetto politico dei nostri padri, è bloccata da tensioni nazionalistiche e dibattiti sulle sue competenze. (…) Volt è un movimento progressista e paneuropeo.

L’idea di Volt sulla politica italiana

È naturalmente ancora presto per sondare le interazioni tra questo nuovo movimento ed i principali partiti italiani, ma in un’intervista all’Espresso, la presidentessa italiana Federica Vinci ha dichiarato, riferendosi al Movimento 5 Stelle:

Non si può fondare un partito solo sul discorso ecologico e sull’esaltazione di Internet. Infatti abbiamo tutti assistito a come si siano facilmente associati alle idee da destra sovranista della Lega senza porsi questioni identitarie. Sono privi di identità politica. E non hanno valori fondanti

Dichiara inoltre:

A differenza di altri vogliamo riuscire a parlare ad una platea ampia, la stessa della Lega, insiste Vinci, anche se portiamo avanti un discorso diverso che, ad esempio, ci vede favore di politiche efficaci di integrazione dei migranti al posto di una chiusura insensata e inutile dei porti.

Il movimento, inoltre, punterà a rivolgersi agli strati più deboli della società ormai lontani, per diverse ragioni, dal progetto dell’europeismo.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.