È scomparsa oggi 29 Marzo la regista belga Agnes Varda, considerata da molti come una delle voci più influenti del panorama della Nouvelle Vague, il movimento cinematografico francese che ha fatto scuola in tutto il mondo e che ha coinvolto – tra i tanti – anche Truffaut e Godard.
Definita anche come la “prima regista femminista”, Agnes Varda nasce nel 1928 e al momento dell’esplosione della corrente, mutuata anche dagli insegnamenti del regista Alain Resnais ha solo 35 anni. Ai giorni d’oggi era molto conosciuta per la sua iconica pettinatura a due colori e soprattutto per la sua continua voglia di fare cinema. Agnes Varda detiene anche un record molto particolare. È stata la prima ad ottenere nello stesso anno sia l‘Oscar alla carriera sia ad essere candidata in concorso per un premio per il suo documentario Visages Villages.
Tra i suoi film più famosi Cleo dalle 5 alle 7, Il verde prato dell’amore, Senza tetto né legge ma anche un illuminante documentario sul processo alle Black Panther. Dopo la scomparsa di suo marito, gli dedicò ben tre film alla memoria. Uno dei suoi progetti più recenti è stato quello con il famoso artista JR. L’ultima sua partecipazione ad un festival c’è stata quest’anno alla Berlinale con il documentario Varda par Agnès – Causerie, una vera e propria autobiografia.