Uno scossone ha travolto la giunta comunale di Apricena, in provincia di Foggia. La Guardia di Finanza di Foggia ha posto agli arresti domiciliari il sindaco Antonio Potenza, un amministratore e un noto imprenditore operante nel settore marmifero. Invece per altre 12 persone, tra pubblici ufficiali e professionisti, sono scattate le misure interdittive.
Il sindaco leghista, secondo gli investigatori, avrebbe favorito un imprenditore nell’aggiudicazione delle gare pubbliche. Quanto agli altri responsabili, piuttosto, gli vengono contestati, a vario titolo, reati contro la pubblica amministrazione, la “par condicio imprenditoriale”, la fede pubblica ed il patrimonio.
L’inchiesta è iniziata alcuni mesi fa e ha subito una svolta grazie ad alcune intercettazioni ambientali, intercettazioni telefoniche e pedinamenti.
Il ruolo di Potenza nell’indagine
Antonio Potenza avrebbe favorito l’imprenditore e amico nell’aggiudicazione delle gare pubbliche. I militari della Guardia di Finanza hanno accertato reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti, false dichiarazioni di redditi e, per di più, I militari avrebbero anche accertato un episodio di concussione.
Chi è Antonio Potenza
Antonio Potenza è il primo sindaco leghista eletto in Puglia. Potenza ha militato dapprima in Forza Italia per poi approdare l’anno scorso alla Lega. Alle ultime elezioni amministrative ha ottenuto il 71% delle preferenze battendo l’esponente del partito democratico Michele Lacci.