25 anni fa, il 9 Marzo 1994 moriva il poeta e scrittore americano Charles Bukowski, da molti apprezzato a posteriori per la sua immensa opera. Bukowski, che si spense a 73 anni, durante la sua vita scrisse migliaia di poesie, centinaia di racconti e diversi romanzi di cui l’ultimo fu Pulp.
Esponente di spicco della letteratura americana, Bukowski iniziò a piacere ai lettori per via del suo “realismo sporco” ovvero l’abilità di raccontare ai suoi lettori storie di vita vera inerenti ad esperienze border-line, donne ed alcolismo. A partire dagli anni ’40, quando era appena ventenne, iniziò a pubblicare i suoi scritti su giornali o riviste e successivamente arrivò il periodo dei libri. Nato in Germania, ma figlio di padre americano, morì a Los Angeles, la città che diceva di preferire.
Essendo stato Bukowski molto incisivo e lapidario nei suoi scritti, molta della sua opera è stata spesso utilizzata per aforismi e per frasi, anche per la sua tendenza a raccontare in maniera diretta la vita. Ecco quindi alcuni dei suoi aforismi e delle sue frasi più famose sull’amore, sull’alcol, sul tempo e sulla vita contemporanea
Chi è Charles Bukowski: migliori frasi ed aforismi
- Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?
- Ecco il problema di chi beve, pensai versandomene un altro: se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; se non succede niente si beve per far succedere qualcosa
- L’amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
- L’amore non è che il risultato di un incontro casuale. La gente gli dà troppa importanza. Per questo motivo una buona scopata è tutt’altro che da disprezzare.
- Tutti abbiamo udito la donnetta che dice: “Oh, è terribile quel che fanno questi giovani a se stessi, secondo me la droga è una cosa tremenda”. Poi tu la guardi, la donna che parla in questo modo: è senza occhi, senza denti, senza cervello, senz’anima, senza culo, né bocca, né calore umano, né spirito, niente, solo un bastone, e ti chiedi come avran fatto a ridurla in quello stato i tè con i pasticcini e la chiesa.
- Mi seccherebbe essere arrestato per droga solo perché ho un po’ d’erba addosso, sarebbe come essere arrestato per violenza carnale perché sto annusando delle mutandine stese al sole ad asciugare