La fabbrica irpina Novolegno di Montefredane annuncia un imminente chiusura con il probabile licenziamento di 117 operai. I dipendenti dell’azienda sono rimasti sconvolti dall’annuncio inaspettato del gruppo Fantoni, proprietaria del marchio. Subito dopo l’annuncio sono state organizzate manifestazioni di operai e cittadini che hanno visto anche l’intervento del sindaco di Montefredane Valentino Tropeano.
Il primo cittadino ha detto che la chiusura “era nell’aria”, ma non c’erano i segnali per una decisione così brusca. Si è detto dalla parte dei lavoratori, promettendo che sarà aperto un tavolo al più presto possibile.
Intanto gli operai hanno organizzato una manifestazione davanti la sede della Prefettura di Avellino. I sindacati uniti hanno appoggiato la protesta dei lavoratori, chiedendo che sia annullata la decisione del gruppo Fantoni. Gli operai avevano anche deciso di ridurre l’integrativa per evitare il licenziamento in blocco, ma evidentemente non è servito. Dalla CGIL invece si chiedono:
Abbiamo stilato un documento per presentare al prefetto domani mattina. Noi faremo esporremo le nostre ragioni: perché questa azienda qui lascia i lavoratori a casa e invece al Nord resta aperta?