Arrivano le prime dichiarazioni di Clementino, dopo la sua esibizione nel corso della prima serata del Festival della canzone italiana di Sanremo, con il brano “Ragazzi fuori”, composto dallo stesso artista assieme Marracash, Shablo e Stefano Tognini. Di seguito le sue parole e le immagine della sua conferenza stampa di oggi.
“La canzone parla della situazione politico economica italiana – racconta il rapper napoletano – di ragazzi che colti dalla noia possono fare delle sciocchezze. Io sono nato dalla strada, cerco di fare le mie cose e voglio essere il più credibile possibile. Mi spiace non cantare questa sera la cover, per me ‘Svalutation’ era meglio di quella di De Andrè che ho cantato lo scorso anno, perché utilizzava tutti gli strumenti dell’orchestra”.
“Farò del mio meglio questa sera per restare, ma è una gara e ci sta. Incrociamo le dita, anche se non ho la voce di Mengoni o di Al Bano, io sono un umile rapper servo della mia città. Scrivere un pezzo rap è più difficile rispetto ad una canzone pop, perché ci sono molte più parole, molte delle quali magari non immediate, sono necessari magari più ascolti”.